Non molla l'esercente ribelle di Elsau, che per la terza volta ha riaperto il proprio locale pubblico.
Repentino l'intervento della polizia di Zurigo che questa volta ha deciso di cambiare anche i cilindri alle serrature delle porte.
ZURIGO - Non molla la presa l'esercente zurighese "ribelle" che ieri ha riaperto - per la terza volta - il proprio Caffè di Elsau in barba alle chiusure imposte dalle autorità. Il proprietario del locale specializzato in bevande calde e dolci austriaci ha infatti deciso di rompere i sigilli posti sulle porte dalla polizia di Zurigo e di far accomodare i clienti.
Ma il suo atto di ribellione ha avuto vita breve. Perché anche questa volta sono subito intervenute le forze dell'ordine che per evitare nuovi colpi di testa dell'esercente questa volta non si sono limitati a mettere i sigilli, ma hanno addirittura cambiato i cilindri alle serrature delle porte.
Insomma la prossima riapertura, per l'irriducibile gerente del Caffè, sarà un po' più complicata delle precedenti. Ricordiamo che il braccio di ferro tra di lui e la polizia di Zurigo era iniziato lunedì 15 marzo e si era protratto per alcuni giorni, tra aperture illegali del gestore e imposizioni di chiusura da parte delle autorità.