Per le deputazioni del Grigioni italiano e romancio, le due lingue «vanno usate in modo più rigoroso» accanto al tedesco
COIRA - La legge sulle lingue nei Grigioni deve essere attuata meglio, affinché il romancio e l'italiano vengano usati in modo più rigoroso accanto al tedesco. Lo hanno chiesto oggi a Davos, dove si riuniva nuovamente il Parlamento, le deputazioni grigionitaliana e rumantscha del Gran Consiglio retico.
Le due deputazioni hanno presentato durante la sessione un manifesto comune denominato "GR3", che hanno poi trasmesso al Governo grigionese.
Nel documento, alla cui stesura hanno partecipato anche la Pro Grigioni Italiano e la Lia Rumatscha, si chiede in particolare il rafforzamento delle lingue italiana e romancia in sei ambiti: istituzioni cantonali, uffici, polizia, ospedali, amministrazione e scuole. Altra richiesta: in tutte le commissioni parlamentari devono essere presenti rappresentanti delle tre lingue ufficiali del cantone.
Lo scopo è di dare un contributo alla comprensione reciproca e di adoperarsi per un'effettiva parità degli idiomi cantonali in tutti i settori.