Il dato vale per il mese di giugno, al giorno ci sono circa una ventina di casi
Una statistica che conferma l'importanza di informarsi sulle restrizioni in vigore
BERNA - Gli aeroporti svizzeri erano pieni di gente in questo fine settimana di inizio vacanze.
A Zurigo-Kloten 44'000 passeggeri si sono precipitati agli sportelli ieri, e altrettanti oggi. A Ginevra-Cointrin, invece, sabato c'erano 30'000 viaggiatori, secondo l'emittente romanda RTS. Manuela Staub, portavoce dello scalo di Kloten, ha detto all'agenzia Keystone-ATS che l'affluenza corrisponde al 40% di quella precedente alla pandemia.
Ma non tutti hanno potuto volare: ogni giorno, il personale di terra ha dovuto negare l'imbarco ad una buona ventina di viaggiatori perché non soddisfacevano i requisiti relativi al Covid-19 per l'ingresso nel loro Paese di destinazione, ha precisato la portavoce di Swissport Nathalie Berchtold. Per tutto il mese di giugno, questi rifiuti hanno riguardato 700 persone.
Secondo Berchtold, i viaggiatori non sono sufficientemente consapevoli del fatto che le condizioni di ingresso in un paese possono cambiare con un preavviso molto breve.
Taline Abdel Nour, coordinatrice del servizio di comunicazione all'aeroporto di Ginevra, consiglia alle persone di venire con tutti i documenti necessari, di informarsi sulle regole in vigore nel Paese di destinazione e anche presso le compagnie aeree. E questo fino all'ultimo momento prima del viaggio.