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SVIZZERALa maggioranza dei professionisti dello spettacolo sostiene l'uso del certificato Covid-19

30.08.21 - 16:19
Secondo un sondaggio il 58% è favorevole a rendere obbligatoria la misura dettata dal Consiglio federale.
Ti-Press
La maggioranza dei professionisti dello spettacolo sostiene l'uso del certificato Covid-19
Secondo un sondaggio il 58% è favorevole a rendere obbligatoria la misura dettata dal Consiglio federale.
Il 68% degli intervistati boccia però la «privatizzazione» dei test.

BERNA - L'obbligatorietà di utilizzare il certificato Covid-19 per diverse attività al chiuso - ventilata mercoledì scorso dal Consiglio federale - ha creato accese discussioni anche nella scena del teatro indipendente. L'Associazione di categoria - Professionisti dello spettacolo Svizzera, ha per questo deciso di lanciare un sondaggio tra i suoi membri, a cui hanno partecipato più di cinquecento tra organizzatori, agenzie, tecniche e tecnici, artiste e artisti. 

Secondo questo sondaggio, il 58% degli intervistati è favorevole a questo obbligo che considera «una misura efficace» per contenere l'aumento dei contagi. «La maggioranza dei nostri membri - sottolinea l'associazione in una nota - potrebbe accettare un certificato obbligatorio, mentre sono già numerosi gli organizzatori che già ora lo richiedono al loro pubblico». A non piacere al 68% degli intervistati è invece la «privatizzazione» dei test.

Pro... - I motivi in favore all'obbligo di mostrare il certificato - sostenuto dal 58% dei votanti - è che esso «fa chiarezza» e «crea una certezza giuridica» che si traduce in meno discussioni alla biglietteria. Il pubblico poi si sentirebbe più sicuro, mentre la gestione del bar sarebbe più semplice. Il certificato, poi, garantirebbe la possibilità di «tornare a riempire la sala» e motiverebbe gli appassionati alla vaccinazione.

...e contro - Le tesi opposte - promosse da un 42% dei professionisti del settore - sostengono invece che gli eventi culturali debbano «essere aperti a tutti» per non creare «una società a due classi». Il test a pagamento, poi, escluderebbe di fatto le persone non vaccinate. Secondo gli oppositori, poi, il certificato darebbe una «falsa impressione di sicurezza». Preoccupano poi il rischio di un «significativo calo di pubblico» e le difficoltà nei controlli che richiederebbero «troppo tempo».

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COMMENTI
 

lollo68 3 anni fa su tio
Ma la mascherina non proteggeva dai contagi? Forse c'è chi la tiene sotto il naso, chi usa la stessa da mesi o chi usa quella di stoffa che protegge di meno.

Tato50 3 anni fa su tio
Bravi !!!!!!!!! No vax non entrax ;-))

Luca 68 3 anni fa su tio
chiedo scusa a tutti quelli che mi hanno commentato, in effetti siete voi gli esperti, basta guardare le cifre. con più della metà della popolazione vaccinati i casi sono drasticamente diminuiti. per fortuna ci sono esperti come voi

Luca 68 3 anni fa su tio
i vaccinati possono contagiare anche loro, il greanpas da solo l'illusione di sicurezza, il virus diventerà resistente ai vaccini perché muterà tra i vaccinati. tra qualche mese forse si capirà che tutti devono stare attenti, vaccinati e non, il libero tutti con greanpas peggiorerà la situazione

Dantissimo 3 anni fa su tio
Risposta a Luca 68
postula per la task force, con le tue conoscenze ti assumono in un batter d'occhio!

emib53 3 anni fa su tio
Risposta a Luca 68
Ci sono studi che dicono che la contagiosità dei vaccinati è minore e dura meno. Ciò è logico se si pensa che il sistema immunitario si attiva subito e impedisce un'alta carica virale. Le mutazioni avvengono comunque, ma in particolare dove c'è una più alta concentrazione di virus. Altra cosa è il mantenere le misure di protezione, anche per rispetto degli altri. La situazione sta peggiorando perché la variante delta è molto più contagiosa e molti credono che la pandemia sia già finita. Non vedo perché poi la collettività dovrebbe assumersi i costi nel caso uno voglia fare una serata fuori o fare un week end da qualche parte.

Avetesempreragionevoi 3 anni fa su tio
Risposta a Luca 68
Ma tu da dove salti fuori..? Di cosa ti occupi? Certo che se tutti i No-vax hanno le idee confuse come te capisco tante cose. 1 nessuno ha mai detto che i vaccinati non si ammalano o non sono contagiosi 2 è assodato che se non sei vaccinato e vieni a contatto con il virus, hai maggiore possibilità di ammalarti in forma più grave. La dimostrazione è nel fatto che oltre il 90% dei ricoverati sono non vaccinati. 3 bisogna evitare il sovraffollamento degli ospedali per evitare che ci rimetta chi ha altre patologie. Mia considerazione personale, non ho mai augurato male a nessuno ma mi piacerebbe che chi è contro il vaccino per il COVID 19 si ritrovi a non poter essere sottoposto ad un intervento chirurgico di cui ha bisogno perché le terapie intensive sono completamente occupate dai malati di COVID non vaccinati. Forse si renderebbe finalmente conto che in questo momento essere egoisti è un danno per tutta la popolazione.

Bibo 3 anni fa su tio
Risposta a Luca 68
Al momento, le varianti che girano (Inglese, Indiana, Brasiliana, Sudafricana) sono tutte apparse prima dell'inizio delle vaccinazioni, il virus muta a prescindere del vaccino, lo fa per sopravvivere.

Giuggiola83 3 anni fa su tio
Risposta a Luca 68
infatti è quello che penso anche io sinceramente. come fa a scrivere che si sentirebbe più sicuro il pubblico? io non la penso cosi. magari un non vaccinato per andare ad uno spettacolo ha fatto il tampone quindi è quasi sicuro non contagioso, ma se un vaccinato invece lo è ?? no, dire che ci si sente più al sicuro secondo me non è vero

Giuggiola83 3 anni fa su tio
Risposta a Avetesempreragionevoi
devo dire che ciò che auguri è proprio brutto...... questo covid sta creando più persone cattive che malati di esso.

Giuggiola83 3 anni fa su tio
Risposta a Giuggiola83
non ne sono convinta. hanno testato eventi con 4000 persone tutte testate, ne sono usciti forse 3 positivi - ospedalizzazioni ZERO. se in un evento con 4000 persone fossero tutti vaccinati ma non testati, quindi con la possibilità di essere infetti, magari ne uscirebbero 200 infetti (il 5%) e magari 3 ospedalizzati. pertanto non credo sia LA SOLUZIONE.

Duca72 3 anni fa su tio
Un passo alla volta si arriva al traguardo!

Fkevin 3 anni fa su tio
Non mi piace dirlo, ma quando ci sono situazioni di prima e seconda classe, auguro una perdita di entrate a chi vuole il certificato covid
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