Il Consiglio federale ha risposto negativamente a un'interpellanza del consigliere nazionale ticinese Rocco Cattaneo.
Secondo Berna, il sostegno finanziario del Governo ha già raggiunto l'obiettivo perseguito.
BERNA - Dal 2022 lo sport svizzero dovrà ricominciare a camminare con le proprie gambe. Non sono infatti previsti ulteriori pacchetti di aiuti l'anno prossimo, oltre a quelli già elargiti nel biennio 2020-2021, durante la fase acuta della pandemia di Covid-19.
Tutt'al più, scrive il Consiglio federale rispondendo a un'interpellanza del consigliere nazionale Rocco Cattaneo (PLR/TI), potranno essere pianificati provvedimenti mirati in base agli sviluppi della situazione.
Per Cattaneo, nonostante i 400 milioni di franchi a fondo perso e 285 milioni di prestiti senza interessi concessi per il sostegno allo sport di massa, di punta e a quello professionistico, il 2022 potrebbe ancora riservare delle sorprese. Già in giugno, Swiss Olympic e la Scuola superiore dello sport di Macolin sostenevano che gli effetti negativi della pandemia avrebbero colpito il settore dello sport con un certo ritardo. Già oggi, l'economia privata è assai reticente nel valutare azioni di sponsoring in favore di associazioni, società e manifestazioni sportive.
Nella sua risposta, il Governo sostiene che i pacchetti di aiuti Covid-19 allo sport hanno permesso di attutire sia nello sport popolare che in quello di punta le conseguenze negative delle misure restrittive legate alla pandemia.
Allo stato attuale, i pacchetti di aiuti destinati alle società sportive di leghe professionistiche e semiprofessionistiche non saranno con ogni probabilità completamente esauriti nel 2021. Frattanto, poi, i campionati hanno ripreso l'attività.
Nel settore dello sport popolare, i fondi messi a disposizione quest'anno saranno utilizzati non solo per compensare le spese non coperte, ma anche per analizzare la situazione attuale e sostenere misure di rivitalizzazione.
Secondo il Consiglio federale, il sostegno finanziario della Confederazione ha raggiunto l'obiettivo perseguito. Le strutture di rilevanza sistemica nello sport hanno ricevuto il sostegno necessario per affrontare in modo ottimale il periodo postpandemico.
In ogni caso, l'esecutivo rammenta che nei prossimi anni intende sostenere lo sport svizzero con strumenti di promozione già definiti, ad esempio nell'ambito del sostegno finanziario alle federazioni e alle grandi manifestazioni sportive, nell'ambito della Concezione degli impianti sportivi di importanza nazionale (CISIN) o ancora del programma Gioventù e Sport.
Ecco perché a partire dal 2022, nel preventivo e nel piano finanziario non figureranno fondi destinati ad ulteriori pacchetti di misure di aiuto specifiche.