Il bilancio del Ministero pubblico della Confederazione, che lo scorso anno ha pronunciato circa 800 decreti
BERNA - Il 2021 passerà alla storia del Ministero pubblico della Confederazione (MPC) per la prima condanna in Svizzera per crimini di guerra e la prima sentenza, in un caso di criminalità economica, nei confronti di un istituto finanziario per non aver garantito, tra l'altro, un efficace controllo indipendente delle relazioni bancarie a rischio.
L'anno scorso, il MPC ha pronunciato circa 800 decreti - di accusa, abbandono e non luogo a procedere - a conclusione di un procedimento ed evaso circa 250 procedure di assistenza giudiziaria. Si tratta, stando a una nota odierna, di un numero elevato di casi. Sempre nell'anno sotto esame, sono stati confiscati e pronunciati risarcimenti per oltre 700 milioni di franchi.
Complessivamente, nel 2021 il MPC ha ottenuto 38 sentenze di prima istanza pronunciate dal Tribunale penale federale di Bellinzona in cui erano coinvolte 56 persone; di queste 44 sono state condannate. L’incremento rispetto agli anni anteriori è da ricondurre all’elevato numero di atti d’accusa presentati l’anno precedente, precisa il comunicato.
Due sentenze rivestivano grande importanza per il MPC e la giurisprudenza elvetica: la prima condanna in assoluto in un procedimento condotto in Svizzera nell’ambito del diritto penale internazionale con l'imputato, un ex comandante di una milizia liberiana, condannato a 20 anni di reclusione e 15 di espulsione dalla Svizzera.
Nell’ambito della criminalità economica è stata pronunciata per la prima volta una sentenza nei confronti di una banca (Falcon Private Bank) sulla base dell’articolo 102 del codice penale ("punibilità dell’impresa"). La banca è stata riconosciuta colpevole di non aver garantito un’adeguata separazione delle funzioni né un efficace controllo indipendente delle relazioni bancarie a rischio, e di non aver evitato conflitti di interesse.
Tra le altre sentenze di una certa rilevanza si annoverano una condanna a 4 anni e 4 mesi di un funzionario della SECO per corruzione e quella di un ladro rumeno per aver fatto saltare un bancomat (6 anni di reclusione).
Il MPC ricorda inoltre che nel novembre scorso è stata promossa l’accusa nei confronti dell’ex presidente della FIFA, Joseph Blatter, e dell’ex presidente dell’UEFA, Michel Platini.
In merito alle confische e risarcimenti, la maggior parte delle somme sono da ricondurre a due grandi procedimenti (in particolare il caso di Gulnara Karimova, figlia dell'ex presidente dell'Uzbekistan).
Sempre nell'anno in rassegna, il numero delle indagini penali aperte superava del 14% quello del 2020. Quasi tutti i ricorsi avanzati contro il MPC sono stati respinti oppure il Tribunale non è entrato in materia.