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SVIZZERACercasi alloggi per gli ucraini, almeno 10.000 posti al mese

23.06.22 - 15:23
La partecipazione degli svizzeri nell'accoglienza dei rifugiati ucraini ha parzialmente eluso il problema degli alloggi.
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Fonte ATS
Cercasi alloggi per gli ucraini, almeno 10.000 posti al mese
La partecipazione degli svizzeri nell'accoglienza dei rifugiati ucraini ha parzialmente eluso il problema degli alloggi.
Molti profughi progressivamente lasceranno la abitazioni private, le strutture pubbliche ancora non sono pronte.

BERNA - Grazie alla generosità dei privati, attualmente i Cantoni riescono ad alloggiare tutti i profughi ucraini loro assegnati, ma entro l'autunno la situazione potrebbe cambiare. È di queste prospettive che hanno discusso oggi a Berna rappresentanti della Confederazione, dei Cantoni, dei Comuni e delle associazioni di aiuto ai rifugiati.

Stando alle informazioni dei Cantoni, circa il 60% dei profughi ucraini in Svizzera è alloggiato privatamente. Si tratta di circa 40'000 persone, la cui sistemazione testimonia la grande solidarietà della popolazione, rileva una nota odierna della Segreteria di Stato della migrazione (SEM).

È stato però ipotizzato che in ognuno dei prossimi tre mesi, fino al 10% circa di queste persone lascerà gli alloggi privati e occorreranno strutture di accoglienza alternative. Considerando anche i nuovi arrivi dall'Ucraina, entro l'autunno bisognerà probabilmente trovare circa 10'000 posti di alloggio al mese, scrive la SEM.

È comunque difficile prevedere gli ulteriori sviluppi nella zona di guerra e il numero di persone che cercheranno rifugio in Svizzera. Vi è poi un altro fattore determinante, ossia per quanto tempo gli Stati confinanti con l'Ucraina potranno continuare a sopportare la maggior parte dell'afflusso di rifugiati.

Se il conflitto proseguirà con l'intensità attuale, i profughi rifugiatisi nei paesi confinanti potrebbero migrare verso Occidente, e quindi anche verso la Svizzera. La situazione è molto impegnativa, hanno convenuto i partecipanti, sottolineando che non si tratta solo di capacità ricettive, ma occorre anche reclutare a tempo debito il personale qualificato necessario. Confederazione, Cantoni e Comuni dovranno fare affidamento ancora per diversi mesi sulle strutture di alloggio private, è stato concluso.

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