Con un piccolo versamento la società americana prometteva ingenti profitti, ma era tutto falso.
A partire dal 2013 Next-Gen ha truffato milioni di persone in tutto il mondo. Ora l'agenzia statunitense di protezione dei consumatori distribuirà 25 milioni di dollari per risarcirle.
BERNA - Rimborsi in vista anche in Svizzera per chi è stato truffato da Next-Gen, una società americana che a partire dal 2013 ha contattato milioni di consumatori in tutto il mondo promettendo ingenti profitti - poi mai corrisposti - a chi procedeva con il versamento di un piccolo anticipo.
Ad annunciarlo è la Segreteria di Stato dell'economia (Seco), che oggi riferisce di un'iniziativa della Federal Trade Commission (FTC). L'agenzia statunitense di protezione dei consumatori distribuirà 25 milioni di dollari recuperati presso i responsabili di Next-Gen nel quadro di un procedimento legale.
Nei prossimi mesi la FTC scriverà ai danneggiati svizzeri, affinché possano avviare le formalità per il rimborso. Il termine ultimo per presentare domanda è il 17 ottobre. Maggiori informazioni sono disponibili sul sito internet della FTC, in particolare nel comunicato stampa dell'autorità risalente al 19 luglio.