I convogli che sono finiti sotto accusa per le numerose panne? «Oggi sono tra i più affidabili»
Rispetto agli inizi disastrosi, ora si registra una panne solo ogni 17'000 km
BERNA - «Dalle stalle alle stelle». Così può essere riassunto il percorso dei treni bipiano a lunga percorrenza Alstom-Bombardier, secondo un portavoce delle FFS.
I treni bipiano sono stati ordinati nel 2010 a Bombardier - che nel gennaio 2021 è stata interamente rilevata da Alstom - per una spesa di 1,9 miliardi di franchi. Si è trattato del più grande appalto nella storia delle ferrovie svizzere. Le consegne sarebbero dovute iniziare già nel 2013, ma i ritardi si sono accumulati e i primi treni sono entrati in servizio solo nel febbraio 2018.
La loro introduzione è stata poi accompagnata da problemi di accessibilità per i disabili e da numerosi guasti tecnici, tanto che la stampa svizzero-tedesca li aveva ribattezzati "Pannenzug".
Recentemente, rincarando la dose sul flop dei treni a due piani "Dosto", il consigliere nazionale del PLR Christian Wasserfallen ha definito il loro acquisto «un fallimento per le FFS», poiché «non è possibile che un treno moderno abbia questi problemi».
Ultimamente, come indicato recentemente da un portavoce di Keystone-ATS, la loro affidabilità è però notevolmente migliorata: se alla consegna registravano un guasto ogni 3'800 chilometri, lo scorso maggio si è saliti a una panne ogni 17'000 km.
Ciò significa che questi treni «sono più affidabili della media», ha chiarito un portavoce delle FFS, confermando quanto pubblicato dalla "SonntagsZeitung" e dalla "Bahnrevue".
Ciononostante, i nuovi convogli verranno già accantonati nel 2040, perché la nuova tecnologia basata sulla compensazione del rollio comporta notevoli disagi per i passeggeri e quindi i convogli non potranno raggiungere le velocità previste.