La Svizzera scende di otto posizioni nella classifica dei paesi più corrotti. I più onesti? I paesi del nord
BERNA - La Svizzera sta diventando sempre più corrotta, almeno secondo il "Global Corruption Index 2022", classifica che viene pubblicata annualmente dalla società di compliance Global Risk Profile. Nell'edizione di quest'anno, la Svizzera è al 20° posto, subito dopo la Francia. L'anno precedente eravamo già scesi di diverse posizioni, uscendo dalla top ten fino, e ci eravamo fermati al dodicesimo posto. All'epoca, gli esperti indicavano come motivo principale la mancanza di trasparenza delle istituzioni finanziarie.
Secondo l'Indice di corruzione, le ragioni del calo di quest'anno sono molteplici. Rispetto all'anno precedente, la corruzione è stata percepita in maniera un po' più forte, il che ha fatto sì che la Svizzera perdesse tre posizioni nel sottoindice della corruzione e si posizionasse al nono posto. Ma si dice che la pandemia del coronavirus abbia avuto un ruolo notevole anche nella corruzione e nella criminalità economica.
Nel suo rapporto annuale, l'azienda scrive che sono stati distribuiti programmi di aiuto e fondi straordinari in molti Paesi. I prestiti e i crediti, spesso concessi con una procedura rapida e senza controlli approfonditi, hanno aperto nuove opportunità alla corruzione.
Nel complesso, tuttavia, i Paesi europei ottengono un ottimo punteggio. La Norvegia è al primo posto con il tasso di corruzione più basso, seguita subito dopo dalla Finlandia. Anche il terzo posto è occupato da un Paese del Nord Europa, la Svezia. Criminalità economica e corruzione sono le più diffuse in Siria. Nelle ultime posizioni troviamo Paesi poveri e in guerra come la Corea del Nord, lo Yemen, l'Eritrea e il Sudan del Sud.