A lanciare l’allarme sono gli stessi farmacisti che si dicono molto preoccupati per l’evolversi della situazione.
BERNA - Scaffali vuoti nelle farmacie: poco prima dell'inizio della stagione influenzale, la carenza di farmaci si sta accentuando in modo preoccupante. «L'attuale approvvigionamento di medicinali si è complicato in tutta la Svizzera. Nei miei 30 anni di carriera in farmacia, non ho mai assistito a una carenza del genere», afferma Lydia Isler-Christ, presidente dell'Associazione dei farmacisti della città di Basilea, interpellata da 20 Minuten.
Secondo Isler-Christ, mancano centinaia di medicinali, tra cui sciroppo antidolorifico, sciroppo per la tosse, spray nasali e gocce per le orecchie. Malgrado sul mercato sono presenti prodotti alternativi il farmacista afferma: «Se tutti i clienti dovessero passare a prodotti alternativi, prima o poi finiranno anche quelli».
Anche Natalia Blarer dell'Associazione dei farmacisti del cantone di Zurigo afferma: «La situazione è critica». Vari rimedi contro l'influenza oltre a medicine per la tosse o pastiglie per il mal di gola iniziano a scarseggiare.
Le ragioni della scarsità sono diverse. Secondo l'Associazione svizzera dei farmacisti Pharmasuisse, ad esempio, la domanda di sciroppi per la tosse per i bambini è aumentata fino a quattro volte superiore alla prassi. Secondo la portavoce Martina Tschan, un'ondata virus respiratorio è responsabile di questo aumento. I bambini erano meno a contatto con i virus durante la pandemia e ora la trasmissione è più facile.
A ciò si aggiunge l'interruzione delle catene di approvvigionamento causata prima dalla pandemia e ora dalla guerra in Ucraina. Il problema è spesso pratico. «Ad esempio, manca il cartone per l'imballaggio o i fogli di alluminio», afferma Tschan.
A causa della situazione tesa dell'offerta, l'Associazione dei medici svizzeri (FMH) consiglia alle persone particolarmente a rischio di vaccinarsi contro l'influenza. Raccomanda inoltre di indossare una maschera per il viso e di disinfettarsi regolarmente le mani. Le persone con sintomi di raffreddore e febbre dovrebbero rimanere a casa per ridurre al minimo il contagio.