È l’invito di ATA e Mobilità pedonale svizzera in previsione dell’inizio delle lezioni, fissato per lunedì.
BERNA - Ogni anno, in Svizzera, circa 180 bambini sono coinvolti in incidenti gravi, alcuni dei quali mortali. Se i conducenti causano una collisione, nel 55% dei casi è perché non rispettano il diritto di precedenza del bambino a piedi. Di fronte a questi numeri, ATA e Mobilità pedonale svizzera, in occasione dell’inizio delle lezioni, fissato per lunedì, richiamano gli utenti della strada a una maggiore attenzione. «Spesso i ragazzi non riescono a capire quale sia lo spazio di arresto di un veicolo - scrivono in una nota - Affinché possano valutare correttamente le distanze, osservare le regole del traffico e imparare a gestire i pericoli, hanno bisogno di un contesto di apprendimento sicuro, che si ottiene soprattutto riducendo la velocità». Da parte loro, gli scolari devono prendersi il tempo necessario per «attraversare la strada, osservare il traffico e non correre mai dall'altra parte della strada», seguendo le regole auree «aspetta, osserva, ascolta, attraversa».
Consigli in più lingue – adesso anche in ucraino
Per garantire che la campagna nazionale «Fermatevi per gli scolari» venga recepito da una popolazione più ampia possibile, ATA e Mobilità pedonale svizzera hanno tradotto le informazioni in diverse lingue. La documentazione per genitori e bambini, oltre che in italiano, francese, tedesco e romancio, è disponibile anche in inglese, spagnolo, portoghese, albanese, croato e turco.
Visto il numero importante di bambini proveniente dall’Ucraina, i consigli sono stati tradotti anche nella lingua del Paese dell'est e possono essere consultati sul sito web della campagna. Sono stati i giovani ucraini di una classe di accoglienza della scuola Rothus (Bolligen, BE) che hanno aiutato a tradurre i consigli.
Nell'ambito della campagna «Fermatevi per gli scolari», cinque organizzazioni uniscono le loro forze per promuovere la sicurezza stradale dei bambini in età scolare: l’ATA, Mobilità pedonale Svizzera, la Polizia, l’Associazione Docenti svizzeri (LCH) e il Fondo di sicurezza stradale FVS. La campagna vuole contribuire a far sì che i bambini possano andare a scuola in modo sicuro e indipendente.