Molto dibattito intorno all'inchiesta condotta da Inside Paradeplatz.
ZURIGO - Torna a far discutere a Zurigo il tema sempre caldo degli affitti. Quest'ultimi sono infatti aumentati negli ultimi anni sulla scia dell'arrivo dei cosiddetti expat, lavoratori giunti dall'estero e con stipendi elevati. Un fenomeno, questo, che è stato chiamato anche "effetto Google", vista la forte presenza in città del colosso tecnologico americano.
Il portale Inside Paradeplatz (IP) punta oggi i riflettori su un nuovo stabile abitativo, che come architettura potrebbe ricordare gli anni Sessanta, situato a Wollishofen, quartiere sul lago, ma all'estremità sud della città. Nella palazzina vengono offerti appartamenti di 4,5 locali (114 metri quadrati) a 5'260 franchi al mese. Il monolocale (43 metri quadrati) viene affittato a 2'460 franchi. E per ogni parcheggio bisogna sborsare 390 franchi supplementari.
Concretamente, quindi, i costi abitativi di una famiglia con due bambini e una vettura che vivono nello stabile arrivano a 68'000 franchi all'anno. Calcolando di attribuire massimo un terzo del reddito all'alloggio, l'economia domestica in questione deve guadagnare almeno 200'000 franchi all'anno.
Il contributo di Inside Paradeplatz sta suscitando un vasto dibattito tra i lettori: c'è chi mette in relazione l'evoluzione in atto con l'immigrazione - 80'000 persone in più l'anno scorso - e chi più filosoficamente lo considera un normale sviluppo del capitalismo, nonché della legge della domanda e dell'offerta.