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SVIZZERALo swiss-made perde forza, ecco cosa aspettarsi dopo il crollo di Credit Suisse

09.04.23 - 15:48
L'anno scorso il marchio svizzero ha perso terreno nel panorama globale, e si teme che l'effetto Credit Suisse porti nuove brutte notizie.
Deposit (simbolica)
Lo swiss-made perde forza, ecco cosa aspettarsi dopo il crollo di Credit Suisse
L'anno scorso il marchio svizzero ha perso terreno nel panorama globale, e si teme che l'effetto Credit Suisse porti nuove brutte notizie.

BERNA - La croce svizzera. Una bandiera, ma anche un marchio di fabbrica riconosciuto internazionalmente come simbolo dello swiss-made, per la quale in molti sono disposti a pagare di più. Già nel 2022, però, il marchio ha perso di forza, e ora, con il crollo di Credit Suisse e la sua acquisizione da parte di UBS, c’è chi teme per il mercato svizzero nel suo complesso.

Secondo la società di consulenza Brand Finance, nel 2021 il marchio svizzero era il più forte al mondo*. Lo scorso anno la Svizzera è scivolata però al terzo posto, con un totale di 80,7 punti su 100, perdendo ben due posizioni e lasciando i primi due posti del podio a Canada e Stati Uniti.

Certo, buona parte del nostro marchio è legata a orologi, coltellini, cioccolato e formaggio, riporta l’Aargauer Zeitung, ma anche le banche hanno un importante peso nel forgiare la cosiddetta "swissness". Dopo l’esplosione del caso Credit Suisse c’è dunque da aspettarsi un ulteriore declino nella forza del nostro brand? Per gli economisti del BAK Economics Institute, sì. 

Quanto accaduto, per gli esperti del BAK, ha infatti causato «una grave perdita di immagine», con un impatto che andrà a colpire tutte le banche svizzere, che dovranno faticare maggiormente per conquistare la fiducia della clientela.

Secondo Brand Finance, però, almeno per riguarda lo swiss-made in generale, non c’è da preoccuparsi. «Anche se il recente accordo bancario solleva dubbi tra gli analisti riguardo al settore finanziario svizzero, è improbabile che questo influisca sulla fiducia nel marchio svizzero nel suo complesso», riferisce al quotidiano argoviese il responsabile del branding Konrad Jagodzinski. La Svizzera è il terzo marchio nazionale più forte al mondo, sottolinea, e lo deve a un'ampia gamma di attributi che vanno oltre alla forza finanziaria.

Maggiore preoccupazione, invece, riguardo alla protezione del marchio svizzero e ai tentativi di contraffazione che potenzialmente possono indebolirlo. L’Istituto federale della proprietà intellettuale afferma infatti che ogni anno deve intervenire nei confronti di circa 300 aziende straniere che adornano indebitamente i loro prodotti con la croce svizzera o con la dicitura “swiss made”.

*Per misurare il Brand strenght index Brand Finance si basa su più fattori, tra cui i dati che emergono dai sondaggi condotti sulla reputazione dei vari Paesi e la stabilità economica e politica della nazione.

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