Gli Stati vogliono che siano eliminati gli effetti negativi, come la penalizzazione di prodotti naturali svizzeri
BERNA - Gli effetti negativi determinati dal Nutri-Score devono essere evitati. Lo prevede una mozione adottata oggi dal Consiglio degli Stati per 33 voti a 8. Il dossier va al Nazionale.
Sistema semplicistico - Stando a Benedikt Würth (Centro/SG), intervenuto nel dibattito a nome della commissione, «quando si tratta di salute, il fattore decisivo è praticare una dieta equilibrata e non considerare ogni prodotto in modo isolato». A suo avviso, il Nutri-Score è semplicistico poiché non tiene sufficientemente conto del grado di lavorazione dei prodotti, della presenza di additivi, del concetto di sostenibilità, del metodo di produzione e dell'origine. Capita, ha aggiunto Würth, che prodotti altamente trasformati, contenenti grandi quantità di ingredienti sostitutivi e additivi, ricevano talvolta una valutazione migliore rispetto ai prodotti naturali. Insomma, il Nutri-Score penalizza molti prodotti naturali svizzeri, «come il formaggio, che contiene molti grassi», ha osservato Würth.
Queste carenze hanno un effetto nefasto sul mercato e richiedono un chiarimento legale secondo il "senatore" sangallese. Stando alla commissione, l'uso del Nutri-Score sui singoli prodotti dovrebbe rimanere facoltativo e di competenza degli operatori di mercato, non del governo.
Inoltre, le informazioni fornite dalla Confederazione devono rimanere basate sul principio di una dieta equilibrata, che si basa in particolare sulla piramide alimentare svizzera, e non sull'uso del Nutri-Score. L'uso del Nutri-Score deve essere compatibile con la legge sulla concorrenza e i suoi parametri devono essere resi pubblici, ha spiegato Würth.
La replica di Berset - Nella sua replica, il consigliere federale Alain Berset ha specificato che i parametri del Nutri-Score sono già pubblici, ma che il Consiglio federale può fare poco dal momento che il marchio appartiene alla Francia. Se la Svizzera dovesse adottare una normativa diversa, il Nutri-Score non potrebbe più essere applicato nella Confederazione.
Tra l'altro, ha aggiunto il "ministro" della sanità, il Nutri-Score non è una raccomandazione nutrizionale, ma solo uno strumento per orientare i consumatori nelle loro scelte di acquisto. Secondo il consigliere federale friburghese, inoltre, molte delle richieste della mozione sono già soddisfatte dalla legislazione in vigore. Berset ha anche affermato di trovare sorprendente che si chieda di legiferare in un settore in cui le aziende stanno adottando iniziative su base volontaria.