Un caso successo a Zurigo pone l’attenzione sulla sicurezza dei mezzi.
ZURIGO - Per fortuna, l’incidente non ha causato feriti o danni particolari. Però, la perdita della ruota posteriore di un autopostale in servizio, avvenuta a Zurigo una decina di giorni fa, ha posto l’attenzione sulla sicurezza dei mezzi.
Il problema, nel caso specifico, stando alla ricostruzione del Blick, riguardava la mancanza dei blocca dadi sul pneumatico. Come spiegato dalla società, le ruote sono state cambiate da una società esterna: «Stiamo attualmente indagando - ha aggiunto il portavoce Urs Bloch - per capire come sia potuto succedere l’incidente. I mezzi vengono sottoposti a un controllo di sicurezza giornaliero prima di essere messi in servizio e a controlli di sicurezza mensili».
Non è la prima volta, però, che un autopostale perde le ruote: nel 2019, è accaduto sei volte, nonostante i numerosi controlli. Inoltre, precisa sempre Autopostale, «non sono stati tagliati i costi a scapito della sicurezza». Un mezzo di quelle dimensioni ha due ruote normali nella parte anteriore e due ruote gemellate nella parte posteriore. La perdita di una ruota non è grave come se accadesse a un'automobile, almeno per le persone che si trovano al suo interno. Per gli altri utenti della strada, invece, può essere molto pericoloso. Il rischio di un incidente grave è ancora maggiore sulle strade tortuose di montagna o in galleria.
In ogni caso, il Servizio d’inchiesta svizzero sulla sicurezza (SISI) sta indagando sul perché i controlli sugli autopostali non siano andati a buon fine. Se gli esperti troveranno delle carenze, verrà redatto un rapporto che mostrerà cosa non va nelle officine. Nel complesso, nel 2023, il numero degli incidenti dell’azienda di trasporto pubblico sono 71. Per quanto riguarda il numero di passeggeri, a fine luglio il trend segna un + 12% rispetto all’anno precedente. Nel 2022, gli autobus gialli hanno trasportato 156 milioni di passeggeri e percorso 135 milioni di chilometri.