Ne sono stati registrati cinque in meno rispetto all'anno precedente.
BERNA - I gestori delle centrali nucleari svizzere hanno segnalato 22 incidenti nel 2023, ossia cinque in meno dell'anno precedente. Due si sono invece verificati all'Istituto Paul Scherrer di Villigen (AG).
Gli impianti hanno rispettato i requisiti di sicurezza conformemente alle prescrizioni legali, indica oggi in una nota l'Ispettorato federale della sicurezza nazionale (IFSN). La protezione della popolazione e del personale dalle sostanze radioattive «è stata garantita in ogni momento».
Otto episodi hanno riguardato la centrale di Gösgen (SO) e sette ciascuno quelle argoviesi di Beznau 1 e Leibstadt. Nulla da segnalare per contro al reattore di Beznau 2 e a Mühleberg (BE), struttura questa in fase di smantellamento. Tutto tranquillo anche al deposito provvisorio di scorie di Würenlingen (AG).
Gli incidenti notificati, scrive l'IFSN, hanno avuto solo «un'importanza minore sulla sicurezza nucleare». Quella degli esseri umani e dell'ambiente non è stata messa in pericolo, assicura l'organo. L'unico arresto automatico di un reattore è avvenuto a maggio a Leibstadt dopo la revisione annuale, a causa del basso livello di acqua.