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CAMERE FEDERALI«Spreco di medicinali, occorre intervenire»

30.05.24 - 10:51
Il Nazionale ha approvato una mozione. Il dossier va ora agli Stati.
Getty Images/iStockphoto
Fonte ats
«Spreco di medicinali, occorre intervenire»
Il Nazionale ha approvato una mozione. Il dossier va ora agli Stati.

BERNA - Il prezzo dei farmaci deve tenere conto degli sprechi causati da confezioni e dosaggi inadeguati. Il Consiglio nazionale ha ampiamente approvato oggi una mozione in tal senso della sua commissione. Il dossier va agli Stati.

Le confezioni troppo grandi o troppo piccole, i dosaggi o le forme inadeguate possono causare sprechi, ha rilevato Brigitte Crottaz (PS) a nome della commissione, aggiungendo che si deve tener conto anche di questo quando si fissano i prezzi.

Se la vendita di confezioni, dosaggi oppure forme galeniche (ossia quelle in cui si presenta il prodotto farmaceutico) più appropriati è autorizzata solo all'estero e tali prodotti sono meno costosi di quelli disponibili in Svizzera, i professionisti del settore sanitario potranno importare i medicamenti destinati ai loro pazienti. Questi saranno rimborsati dalle assicurazioni malattia.

Inoltre, i pazienti e i fornitori di prestazioni potranno chiedere controlli dell'economicità o all'adeguatezza dei dosaggi e delle dimensioni delle confezioni. Le domande in questione possono essere presentate all'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) oppure alla Commissione federale dei medicamenti.

«Ciò dovrebbe rendere l'industria farmaceutica consapevole del ruolo che svolge negli sprechi», ha aggiunto Crottaz, sottolineando che il ruolo dei parlamentari è quello di limitare i costi della sanità, laddove possibile.

Il Consiglio federale sosteneva la mozione. «Troppi farmaci devono essere distrutti a causa delle dimensioni della confezione o della breve durata di conservazione», ha affermato la ministra della sanità Elisabeth Baume-Schneider, facendo notare che se il 10-20% dei farmaci viene gettato, ciò comporta un aggravio di 300-600 milioni di franchi all'anno per i costi sanitari. «E questo ha un impatto sui premi delle assicurazioni sanitarie». La mozione - ha poi precisato - può essere attuata rapidamente nell'ambito del secondo pacchetto di misure per contenere l'aumento dei costi sanitari.

Il plenum ha invece respinto, con 131 voti a 62, l'iniziativa parlamentare di Brigitte Crottaz che chiedeva di autorizzare Swissmedic a inserire nell'elenco delle specialità dosaggi particolari, più economici, di medicamenti che sono già stati omologati per dosaggi diversi, senza che l'industria farmaceutica ne faccia espressamente domanda.

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