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SVIZZERABombardati dalle notizie e gli svizzeri non si informano più

17.06.24 - 10:40
Un rapporto indica che più della metà della popolazione mostra un interesse nullo verso le news.
Depositphotos (rclassenlayouts)
Fonte ats
Bombardati dalle notizie e gli svizzeri non si informano più
Un rapporto indica che più della metà della popolazione mostra un interesse nullo verso le news.

BERNA - Gli svizzeri consumano sempre meno notizie, sia in formato digitale sia cartaceo: il 36% del pubblico elvetico rinuncia a volte o spesso a leggere le news. Il motivo principale? La quantità eccessiva di notizie pubblicate.

A dimostrarlo è il Digital News Report 2024 di Reuters, pubblicato oggi dall'Istituto di ricerca di opinione pubblica e società (Fög) dell'Università di Zurigo, il quale ha partecipato allo studio rilevando i dati sul territorio elvetico.

L'interesse mostrato dagli svizzeri nei confronti delle notizie è diminuito di 9 punti percentuali nell'arco di otto anni: nel 2016 il 59% dei partecipanti al sondaggio avevano dichiarato di nutrire interesse verso le news, quest'anno tale quota si è attestata al 48%. Il 41% del pubblico intervistato ha detto di fidarsi del contenuto di notizie: la quota è leggermente superiore a quella media rilevata a livello internazionale.

La maggior parte di chi rinuncia a leggere le notizie, rappresentata soprattutto dal pubblico femminile, afferma di sentirsi esausta a causa della «inondazione di notizie», si legge nel comunicato. Sei persone su dieci ritengono di essere aggiornate e informate su vari argomenti, ma solo una minoranza concorda con l'affermazione che i media danno speranza. «Ciò potrebbe essere un'indicazione del potenziale non sfruttato del giornalismo costruttivo», ha affermato Linards Udris, capo sostituto della ricerca al Fög, citato nel testo.

Lo studio mostra come sia invece aumentato il consumo di notizie in formato video. Il 78% degli intervistati ha affermato di guardare questo genere di contenuti almeno una volta a settimana. Le piattaforme digitali più amate dal pubblico elvetico, sempre in relazione alle news, sono WhatsApp, Youtube e Facebook, ma l'apprezzamento di canali come TikTok e Instagram è in aumento.

A proposito del prezzo dell'informazione, argomento che non smette di creare dibattiti, lo studio mostra che il 16% dei partecipanti sarebbe disposto a pagare tra i 5 e i 10 franchi al mese per le notizie. È solo del 6% la percentuale di chi vorrebbe pagarle un franco o meno.

Il Digital News Report rileva ogni anno vari aspetti dell'utilizzo dei media sulla base di un'indagine rappresentativa della popolazione in diversi Paesi. In Svizzera sono state intervistate oltre 2000 persone. Il responsabile è il Reuters Institute for the Study of Journalism dell'Università di Oxford.

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COMMENTI
 

Mastro78 6 mesi fa su tio
Quando l’informazione diventa business. E quindi più notizie si danno e più si pensa di essere seguiti. Per non parlare del martellamento sempre con la medesima notizia, oppure la mancanza di informazione oggettiva. In quasi ogni articolo si percepisce l’opinione di chi lo scrive, e questa non è informazione…

Don Quijote 6 mesi fa su tio
Nulla di strano, sono sempre le stesse notizie, migliaia di studi inutili, la scienza è stata sostituita con profezie e dogmi apocalittici, la politica in generale confonde la destra con la sinistra e il nord con il sud, insomma, tanto fumo e niente arrosto.

Raptus 6 mesi fa su tio
...MENO SI SA E MEGLIO SI VIVE ....e spesso piu 6 intelligente e piu soffri ....
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