L'associazione Heartwings ha raccolto le testimonianze di alcune donne vittime della crudeltà dei clienti
Soffocamento 50 franchi, schiaffi 100 franchi, scosse elettriche da 100 franchi: le richieste dei clienti, in un locale di Zurigo, hanno suggerito a chi lo gestisce di inserirle ufficialmente tra le specialità del luogo come in un macabro menù à la carte.
È il quadro, sempre più violento, in cui si trovano ad esercitare le prostitute. I casi che al Tages-Anzeiger l'associazione Heartwing ha raccontato, fanno emergere sempre di più il volto violento di chi va a prostitute.
«Più i clienti avevano soldi e più erano brutali - «Per molti non si tratta di sesso, ma di degradare e umiliare noi donne» è il racconto fatto da una lavoratrice del sesso inserita nel programma di abbandono messo in piedi dall'associazione.
«Più i clienti avevano soldi - è la sua testimonianza - e più erano brutali e senza scrupoli». «Vieni trattata come spazzatura» è lo sfogo di un'altra donna, che conferma che «la violenza è parte integrante» della prestazione «soprattutto per gli uomini più giovani», che chiedono «di norma rapporti non protetti».
Zurigo, capitale europea violenta del sesso a pagamento - Sulla Zurigo "capitale europea del sesso" e i suoi risvolti violenti se ne è occupato anche il Sun, sottolineando il fatto che lì «comprare sesso è diventato facile come ordinare un Uber» e che «le pratiche sempre più crudeli e umilianti cui vengono sottoposte le prostitute» si portano dietro anche conseguenze serie di salute.
Sempre più donne subiscono violenza e si ammalano - Lo dimostrano le analisi del servizio medico cittadino, che evidenziano una situazione di allarme con «un numero maggiore di lavoratrici del sesso che hanno subito violenze, che fanno uso di droghe e che soffrono di malattie sessualmente trasmissibili».
«Solo nei primi quattro mesi di quest'anno - riporta il TAGI - 19 dei 296 test per la sifilide sono risultati positivi. In confronto: in tutto il 2023 sono stati 22».
Anche il ginecologo Stefan Karoly dice che «molte non stanno bene» a causa di «rapporti orali senza protezione e per il gran numero di atti sessuali».
I clienti più giovani sono i maggiori richiedenti di pratiche violente - Brigitte Schmid-Hagenmeyer, psicoterapeuta, attribuisce «il fatto che i clienti più giovani, in particolare, richiedano sempre più spesso pratiche violente e umilianti al consumo sempre più precoce e frequente di pornografia. Gli studi dimostrano - ha detto al quotidiano zurighese - che più precocemente e più frequentemente gli adolescenti maschi consumano pornografia, più è probabile che abbiano un'immagine sprezzante delle donne, più frequentemente accettano e perpetrano la violenza sessuale e più è probabile che si rivolgano alle prostitute per mettere in atto pratiche violente».
Sono più di 40 le donne attualmente in lista d'attesa per iniziare una nuova vita con i programmi di abbandono di Heartwings. Una di loro, presentandosi agli operatori, ha ripetuto chiaramente che «no, la prostituzione non è un lavoro. È qualcosa che ti uccide».