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SVIZZERA

UDC in Piazza contro gli accordi con l'UE: «Oggi inizia la battaglia per la libertà»

Manifestazione provocatoria in Piazza federale a Berna in vista della visita di Von Der Leyen. E alla fine è intervenuta la polizia.
UDC
Fonte UDC/admin.ch/20 Minuten
UDC in Piazza contro gli accordi con l'UE: «Oggi inizia la battaglia per la libertà»
Manifestazione provocatoria in Piazza federale a Berna in vista della visita di Von Der Leyen. E alla fine è intervenuta la polizia.

BERNA - Il gruppo parlamentare dell'UDC si è riunito questa mattina presto sulla Bundesplatz a Berna per protestare, in vista della visita di questo venerdì pomeriggio della presidente della Commissione europea Ursula Von Der Leyen in Svizzera.

Si tratta del climax di una lunga - lunghissima - trattativa per l'accordo fra Svizzera e UE, svoltasi integralmente a porte chiuse. Sempre nel pomeriggio è prevista una conferenza stampa congiunta con la presidente della Confederazione Viola Amherd.

I democentristi, una settantina, hanno inscenato una veglia funebre per «seppellire la Svizzera libera e indipendente». Un'azione pittoresca e volutamente provocatoria che non ha risparmiato i toni bellicosi: «Oggi inizia la battaglia, la battaglia per la libertà», ha chiosato il presidente UDC (con tanto di alabarda blasonata), «per l'indipendenza e l'autodeterminazione». Sarà uno scontro estenuante, ma lo porteremo avanti con estrema soddisfazione».

Come riportato da 20 Minuten, alla fine della manifestazione è intervenuta la polizia che ha sgomberato la Piazza. Questo perché le manifestazioni davanti a Palazzo federale non sono consentite durante le sessioni parlamentari. Non è chiaro se nei confronti dei parlamentari verranno presi provvedimenti legali.

20min/Stefan LanzLa polizia, intervenuta per sgomberare la manifestazione non autorizzata.

La posizione della Confederazione è che «relazioni regolamentate senza intoppi sono nell'interesse sia della Svizzera che dell'UE»: per questo motivo si è scelto quello che viene definito «un approccio “a pacchetto”» che raggruppa «diversi elementi tematici», riporta il sito della Confederazione.

La via bilaterale, spiega il Consiglio Federale, permette di «favorire l'economia svizzera, fortemente orientata all’esportazione, e per migliorare la sicurezza della popolazione e garantirne la prosperità». Non solo: permette di «proteggere i salari, impedire l’immigrazione volta a sfruttare lo Stato sociale, mantenere i diritti democratici diretti e salvaguardare la sovranità».

UDCLa veglia funebre alla Confederazione, con tanto di lumini e il disegno di una croce, inscenata dalla rappresentativa UDC.

La presa di posizione dei democentristi è ostinata e contraria: «Si tratta dello stesso pacchetto di bugie del 2021», chiosa il partito per il quale non è cambiato nulla da quel “no” ribadito dal popolo, in due occasioni (1992 e 2014, ndr.): «In sostanza, solo il nome è diverso. Ora si chiama “soluzione a pacchetto”. Un tentativo poco degno di ingannare la popolazione svizzera».

L'UDC parla di «pacchetto di bugie», secondo il quale «la Svizzera dovrebbe adottare automaticamente il diritto dell'UE» con una perdita dei diritti del popolo «e annientamento della democrazia diretta». Questo perché «la Svizzera dovrebbe assumersi l'intera burocrazia dell'UE» a partire dai giudici, e il sistema di giustizia, così come l'immigrazione: «Se la popolazione svizzera volesse limitare l'immigrazione, l'UE potrebbe penalizzare il nostro Paese con sanzioni e multe». Insomma, il partito chiosa che è un «trattato antidemocratico, indegno e inaccettabile».

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COMMENTI
 

Loll 2 mesi fa su tio
Se non si mette in discussione l'operato dei loro padroni allora i commenti vanno bene

tbq 2 mesi fa su tio
La vignetta dell'UDC pubblicata su queste pagine è un ottimo riassunto di tutto quanto; un'ingenua (nella migliore delle ipotesi) Amherd che vuol pagare fior di soldi per salire su un relitto in procinto di affondare. Schiaffo? Realismo, altro che schiaffo.

Mario Bianchi 2 mesi fa su tio
Guy Parmelin dice una cosa, il partito di appartenenza, l'UDC, un'altra. Mah! Vedo che ultimamente vanno molto d'accordo tra di loro quelli dell'UDC (anche con Albert Rösti ci sono state visioni diverse in seno al partito).

tbq 2 mesi fa su tio
Risposta a Mario Bianchi
Forse perché Parmelin e Rösti agiscono da Consiglieri Federali e non da rappresentanti degli interessi di partito? :)

Arcadia7494 2 mesi fa su tio
L’hanno spiegato all’Udc che il nostro principale partner commerciale è l’Ue e che senza accordi i rapporti commerciali e quindi il nostro benessere possono solo peggiorare?

Rigel 2 mesi fa su tio
Risposta a Arcadia7494
Non esiste solo il commercio con tutto quello che ci gira attorno (Banche,soldi, pil, multinazionali...) Esistono anche quisquilie come la democrazia che in Svizzera, seppur in modo imperfetto (ma è nella natura stessa della democrazia esserlo) è ancora rispettata con il diritto di iniziativa e di referendum, con il multiculturalismo e il rispetto delle minoranze ancorato nella Costituzione. Finché l'Europa sarà centralista e imporrà dall'alto regole che hanno senso nella stanza dei bottoni, ma che dal lato pratico si dimostrano essere prevaricazioni verso le molteplici culture e sensibilità dei suoi abitanti, voterò no. Mi rendo conto delle difficoltà economiche a cui andremo incontro, ma a certe cose non son disposto a rinuncare. Quando l'Europa farà un serio esame di coscienza e capirà che un'Europa federalista, che tenga conto delle peculiarità regionali, sarebbe molto più corretta ed accettata dai popoli, ne riparleremo.

Rigel 2 mesi fa su tio
Risposta a Arcadia7494
Il mio non è un no all'Europa per partito preso. È un no a quest'Europa. E non sono UDC

tbq 2 mesi fa su tio
Risposta a Arcadia7494
Arcadia, qual'era il maggiore partner commerciale della Svizzera nel 1940? :) Riguardo al benessere, doveva essere finito nel 1992, quando abbiamo bocciato lo SEE. Mi meraviglio che dopo trent'anni stiamo ancora molto meglio dell'UE. :)

Arcadia7494 2 mesi fa su tio
Risposta a tbq
Tbq, io guardo al presente, del 1940 mi interessa poco. Comunque non si parla di entrare nell’Ue ma di mantenere accordi bilaterali vitali per la nostra economia e non solo. Chi non lo capisce, vive in una realtà parallela.

Rigel 2 mesi fa su tio
Risposta a Arcadia7494
Alcuni bilaterali li accetto. qmQuello che non mi va giù è che il diritto europeo avrà la precedenza!

tbq 2 mesi fa su tio
Risposta a Arcadia7494
Il 1940 aiuta a capire a cosa può portare considerare il principale partner commerciale e gli accordi economici con esso come unico riferimento del proprio agire. Non si parla di entrare nell'UE ma di stringere accordi commerciali? Ti sbagli. Gli accordi commerciali con l'UE che occorrono alla nostra economia sono stati firmati nel 1972, e continauemhte aggiornato; gli altri, dallo SEE ai Bilaterali 1 e 2 a questo sconcio Accordo Quadro 2.0, sono invece esattamente ENTRARE NELL'UE. Il Commissario UE Leon Brittan disse già nel 1993 che i Bilaterali servivano «per aiutare le forze in Svizzera che aspirano all'adesione» (DoDiS). Se ancora non l'hai capito, è arrivato il momento di farlo; se non vuoi capirlo... beh, c'è poco da fare.

Arcadia7494 2 mesi fa su tio
Risposta a Rigel
Rigel, io non sono pro UE, sono realista. Qui non di tratta nemmeno di entrare nell’Ue ma di sottoscrivere accordi bilaterali. Se congeliamo gli accordi con l’Ue non miniamo tra l’altro solo i rapporti commerciali, ma anche gli scambi culturali, di polizia, di frontiera, ecc… Restando al business, Il 60% del nostro commercio è con l’UE. Senza accordi le pratiche burocratiche aumentano, rendendo magari molti business non redditizi. Un paese meno attrattivo allontana gli investitori e peggiora le prospettive del suo mercato del lavoro Molti più giovani potrebbero essere attirati dall’ emigrare all’estero, lasciando un vuoto generazionale, che poi va riempito da… giovani stranieri. Noi non siamo (più) un’isola e per funzionare abbiamo bisogno come tutti i paesi di compromessi.

Rigel 2 mesi fa su tio
Risposta a Arcadia7494
Accetterò gli accordi bilaterali in questione quando mi assicureranno che da cittadino svizzero potrò ancora sempre e in ogni caso ricorrere al mio diritto di referendum e di iniziativa. Accetterò i bilaterali quando mi diranno che l'Europa si renderà conto che quello che va bene in Belgio può essere ridicolo o offensivo in Grecia. Quello che stanno facendo nell'UE, cioè mettere tutti e tutto nello stesso calderone con decisioni calate dall'altro, senza dare voce alle agli europei, è pericoloso. Non può funzionare. Volete qualche esempio? Guardate l'ex Iugoslavia. Non si può mescolate l'olio con l'aceto sperare che restino mescolati. Stanno bene vicini, ci vogliono entrambi x una buona insalata, ma l'olio resta olio l'aceto resta aceto. Lo svizzero, il portoghese, il polacco... sono tutti europei e hanno molto in comune,m ma hanno anche molte differenze.

tbq 2 mesi fa su tio
Risposta a Arcadia7494
Gli accordi bilaterali 1 e 2 portano alcune facilitazioni a meno del 20% di quel 60%. GLi Accordi di Libero Scambio del 1972 garantiscono il 95% di quel 60%. Solo da queste due percentuali dovrebbe essere chiaro quale è più importante. Ma ora il gioco consiste nel sottoporre l'accordo del 1972 all'esclusivo diritto dellUE, nei fatti mettendo nelle mani dell'UE il suddetto 95% del nostro commercio bilaterale. In pratica si distrugge ciò che è più importante per preservare vantaggi fumosi e baldefiniti in campi secondari. Bel modo di ragionare.

Aaahhh 2 mesi fa su tio
Quando ci sarà un’altra Europa che terrà più conto delle specificità dei popoli ci penserò. Con questi qui no di certo. Al di fuori di Germania e Francia gli altri paesi che voci in capitolo hanno? Zero. E la svizzera? Sarà un bancomat per l’Europa che deve elargire e tacere

Rigel 2 mesi fa su tio
Risposta a Aaahhh
sottoscrivoin toto

Panoramix il Druido 2 mesi fa su tio
Tutta facciata, l'UDC è il partito più ipocrita della scena politica. Da me (e non solo) sono anni che non prendono più un singolo voto.

Nmemo 2 mesi fa su tio
UDC ="Rosinenpicker"

tbq 2 mesi fa su tio
Risposta a Nmemo
Si, la solita vecchia solfa, dire a chi non vuole innamorarsi dell'UE che è un egoista approfittatore. I fatti dicono il contrario, ma fa niente, i fatti non contano. :)

Roger1980 2 mesi fa su tio
È ovvio che dobbiamo prendere le distanze dall'UE ed è altrettanto ovvio che dobbiamo rinegoziare gli attuali accordi perché ne beneficia quasi esclusivamente l'UE. Ma, il più importante partito svizzero, che mi sta pure "simpatico", che fa una manifestazione non autorizzata, durante una sessione, credo sia veramente fuori posto e spero vivamente che vadano incontro a conseguenze. Siamo in un paese democratico (forse dovrebbero leggere il significato dell'acronimo del loro partito)!

tbq 2 mesi fa su tio
Risposta a Roger1980
A me starebbe bene la critica, se le manifestazioni non autorizzate fossero tutte vietate per davvero.

Koblet69 2 mesi fa su tio
ovviamente comw nel 99 voterò NO !!!!!!

Koblet69 2 mesi fa su tio
L'UE ci vuole dentro solo perché con i nostri contributi paghiamo i debiti di molto stati membri

Rigel 2 mesi fa su tio
Finché l'UE sarà centralista, non terrà conto delle volontà popolari, le nazioni coinvolte non avranno la stessa importanza decisionale, prenderà decisioni solo ed esclusivamente con criteri economici, ecc.., anche se per alcuni settori è innegabile che ci saranno vantaggi, voterò NO. Dobbiamo proteggere quello che i nostri padri ci hanno regalato a costo della loro vita: la libertà di espressione, parola, voto. La democrazia svizzera non sarà perfetta, ma ditemene una migliore.

FVF 2 mesi fa su tio
L’EU va già male, e noi dobbiamo far parte di questo? Anche no. I politici di sinistra vogliono venderci.

Mar 2 mesi fa su tio
Meglio stare alla larga dall UE

Kelt 2 mesi fa su tio
Ma quando mai all'UDC sono interessati popolo e libertà?

OrsoTI 2 mesi fa su tio
Risposta a Kelt
Infatti:) ma perche dico io…UDC. Se la svizzera è forte non è per UDC o estremismi di destra che loro pavoneggiano. Quando l’UE si starà stufata, ci taglierà fuori da tutto e poi si che ringrazieremo udc

tbq 2 mesi fa su tio
Risposta a OrsoTI
«In questa Europa verrà senza dubbio decisa e introdotta una certa omogeneizzazione in materia di economia e di politica dei trasporti a cui la Svizzera non vorrà e non potrà sottrarsi, poiché essa si trova nel cuore dell'Europa e non è un'isola nell'oceano Atlantico.», diceva Jakob Shaffner, simpatizzante del Fronte Nazionale negli anni '40. Ci siamo sottratti, siamo andati benone.

Mar 2 mesi fa su tio
Ma la Von non é indagata per diversi reati ? . Ma subito le votazioni !!!

leobm 2 mesi fa su tio
Spero che andremo a votare, indipendentemente di cosa vi è scritto in questi vecchi e nuovi accordi io voterò no, votai no nel '99 e il risultato disastroso per il Ticino lo vediamo ogni giorno speriamo di non replicarlo definitivamente a livello nazionale

Dom 2 mesi fa su tio
Referendum.. e si spazza via.

tbq 2 mesi fa su tio
Risposta a Dom
Se non trovano il modo di imbrogliare, naturalmente.
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