Una famiglia aveva prenotato 11 biglietti con la "Germany Airlines" per volare in Kosovo da Basilea. La compagnia, però, non esiste. Un altro caso è accaduto a Cugy (FR), con la "Germani Airways"
BASILEA - Le vacanze estive di una famiglia kosovara stabilitasi in Svizzera avranno un sapore amaro quest'estate. Il motivo? Con il desiderio di fare visita ai parenti a Pristina, il nucleo familiare era alla ricerca di voli economici da Basilea. Ad esaudire i loro desideri è apparsa la compagnia Germany Airlines, dalla quale sono stati acquistati 11 biglietti per la somma di 3'590 franchi.
La famiglia attendeva con impazienza questi biglietti quando si è imbattuta in un avviso che metteva in guardia dalla suddetta compagnia. Immaginatevi la delusione alla scoperta che la Germany Airlines in realtà... non esiste. Come spiega Urs Egger Holder, portavoce dell'Ufficio federale dell'aviazione civile (UFAC): «Non esistendo la compagnia, non esistono nemmeno i voli». Secondo il portavoce, l'UFAC ha già ricevuto diverse segnalazioni riguardanti questa compagnia aerea.
Intervistato dal Blick, un avvocato conferma che si tratta effettivamente di un caso di frode. «La compagnia aerea incriminata si presenta con un sito progettato da professionisti che può ingannare il cliente». Infatti, dopo averlo consultato, è impossibile rendersi conto che si tratta di un'azienda fittizia.
Chi si nasconde dietro alla compagnia aerea tedesca? Secondo il Blick le tracce portano in Germania, precisamente a un uomo, tale Metehan M. Questi, interrogato, non ha voluto rispondere alle domande. Il quotidiano ha anche provato a chiamare il numero svizzero presente sul sito. Che però pare disattivato. Al numero tedesco invece rispondono affermando che la società non deruba nessuno, non offre voli e non ha un sito web. Inoltre, nessuno pare conoscere Metehan M.
Dal versante svizzero, le cose si stanno muovendo: una denuncia è stata sporta alla fedpol nei confronti della compagnia aerea tedesca. Resta da vedere se la famiglia kosovara sarà in grado di recuperare i soldi spesi. Nel frattempo, ha attinto ai suoi ultimi risparmi per andare a Pristina. In ogni caso.
Altro caso a Cugy - Anche Dardan Qeli, che con la sua famiglia abita a Cugy (FR), si è fatto raggirare nello stesso modo. Questa volta però la compagnia fantasma era la Germani Airways.
Dovendo andare in Kosovo per il matrimonio di suo fratello, riporta "20 Minutes", ha infatti prenotato telefonicamente con sua moglie quattro voli di andata e ritorno per Basilea-Pristina con questa compagnia un mese fa. Prezzo: quasi 2000 franchi. Leggermente sospettoso, verifica l'esistenza della società. Ma è descritta su Internet come una compagnia con sede a Dusseldorf (D) - proprio come la Germany Airlines - e tutto gli sembra corretto.
Dopo il pagamento, riceve un'e-mail con i numeri di registrazione per ciascun passeggero. Numeri con i quali deve recarsi alla biglietteria della compagnia all'interno dell'aeroporto per ottenere i biglietti finali. Ma l'e-mail non include alcun numero di volo o programma. Diffidente, chiama l'aeroporto di Basilea. «Mi è stato confermato che questa compagnia non esiste», dice amareggiato.