È successo nel canton Zurigo. Il proprietario, dopo le proteste sui social, era passato all'azione
ZURIGO - Martedì pomeriggio la polizia ha imposto la chiusura forzata a un caffè di Elau (ZH) che da lunedì era rimasto aperto, in opposizione alle norme federali per la lotta alla pandemia.
Il locale, specializzato in bevande calde e dolciumi austriaci, aveva aperto lunedì mattina ed era già stato chiuso dalle autorità. A muso duro il proprietario, come riporta 20 Minuten attivissimo su Facebook, aveva però riaperto lo stesso martedì mattina.
Al momento della seconda operazione di chiusura della polizia, all'interno del locale c'erano una ventina di clienti, conferma il portavoce della Cantonale di Zurigo Stefan Oberlin.
L'operazione si è svolta tranquillamente e pacificamente, dopo un controllo dei documenti l'esercizio è stato chiuso. Ben più bellicosa la reazione del gestore su Facebook: «Non ci piegheremo, risponderemo a tempo debito»
Già lo scorso sabato l'esercente si era lamentato con post ad alto tasso di polemica: «È da 3 mesi che obbediamo, e aspettiamo invano che il Consiglio Federale pensi a una riapertura. Da oggi ci assumiamo da soli le nostre responsabilità, lunedì riapriremo il caffè», e così ha poi davvero fatto.