Il medico ha commesso un errore nel corso di un intervento alla cistifellea.
Assolto invece l'anestesista, alla sbarra insieme al chirurgo per aver violato delle procedure in fase post operatoria.
UZNACH - Il tribunale distrettuale del See-Gaster (SG) ha condannato un chirurgo per omicidio colposo. Nel corso di un'operazione alla cistifellea ha commesso un errore costato la vita a una 39enne. Un anestesista co-imputato è stato invece assolto.
Secondo la sentenza pubblicata oggi dalla corte con sede a Uznach (SG), il chirurgo è stato condannato a una pena pecuniaria sospesa con la condizionale di 80 aliquote giornaliere da 400 franchi. Al marito e alla madre della paziente dovrà versare un risarcimento di rispettivamente 35'000 e 15'000 franchi. La sentenza non è ancora cresciuta in giudicato. L'imputato chiedeva l'assoluzione.
Nel corso dell'intervento, effettuato nel gennaio 2017, lo specialista non ha chiuso nella maniera corretta l'arteria della paziente. Quattro ore e mezza dopo l'operazione la donna è morta a causa di una massiccia emorragia nella cavità addominale.
Per la sentenza, il tribunale si è appoggiato su una perizia dell'Istituto di medicina legale. Il co-imputato anestesista è invece stato assolto: anche lui ha violato delle procedure in fase post operatoria, ma anche in caso di atteggiamento impeccabile sarebbe stato improbabile rendersi conto del problema.