Le 11 richieste legali rimanenti rientrano ancora nel processo in corso
BERNA - Con i ricorsi contro l’autorizzazione d’esercizio rilasciata per i nuovi treni bipiano del traffico a lunga percorrenza, Inclusion Handicap ha contestato complessivamente quindici punti perché ritiene che comportino degli svantaggi per i disabili.
Le FFS e Inclusion Handicap danno grande importanza a un dialogo costruttivo e a una procedura orientata alla soluzione, quindi già all’inizio del processo hanno segnalato di essere disponibili a trovare soluzioni extragiudiziali per determinati punti. Ora le due parti hanno convenuto su quattro misure che verranno realizzate al di fuori della procedura di ricorso in atto e oggi hanno firmato l’accordo corrispondente.
Verranno attuati i quattro punti seguenti: incremento dell’efficienza antiriflesso degli schermi di informazione alla clientela presenti sui treni, attuazione di un sistema di orientamento tattile continuo. Tutti i passaggi intercomunicanti saranno segnalati per ridurre il rischio di inciampo. Inoltre, i posti a sedere destinati a persone con mobilità ridotta verranno contrassegnati meglio.
La procedura di ricorso davanti al Tribunale amministrativo federale prosegue - A novembre 2017 l’Ufficio federale dei trasporti (UFT) ha concesso un’autorizzazione d’esercizio con validità limitata per i nuovi treni bipiano delle FFS. A gennaio 2018 «Inclusion Handicap», l’associazione mantello delle organizzazioni per disabili, ha presentato ricorso contro tale decisione. Il 6 marzo 2018 il Tribunale amministrativo federale ha deciso che, fino a nuovo avviso, le FFS potranno utilizzare tutti i nuovi treni bipiano TLP per le corse con i clienti. In questa disposizione provvisoria, tuttavia, il Tribunale non ha ancora giudicato il contenuto dei punti del ricorso. Le 11 richieste legali rimanenti di Inclusion Handicap rientrano nel processo in corso.
Le trattative tra FFS e Inclusion Handicap sono quindi concluse. In merito alle 11 istanze restanti, tra cui la questione relativa alla pulizia delle rampe d’accesso, sarà il Tribunale Federale a decidere. Le FFS e Inclusion Handicap collaborano in modo costruttivo a numerosi progetti e a diversi livelli. Questa cooperazione continuerà indipendentemente dall’esito del processo. Al termine, le due parti verificheranno le strutture della collaborazione ed eventualmente le ottimizzeranno.