L'iniziativa proponeva che l'età di pensionamento fosse la stessa per uomini e donne
BERNA - Il comitato promotore dell'iniziativa popolare "Previdenza sì - ma equa" - che chiedeva in particolare un'età di pensionamento identica per donne e uomini e un adeguamento delle rendite del secondo pilastro per scaricare gli attivi, attualmente penalizzati - ha deciso di interrompere anticipatamente la raccolta delle 100'000 firme necessarie.
L'iniziativa "Per una previdenza per la vecchiaia rispettosa dell'equità intergenerazionale" era stata lanciata nell'aprile 2019 da un comitato comprendente politici di PLR, UDC e Verdi liberali. Il primo promotore, Josef Bachmann, esperto del secondo pilastro, ha comunicato oggi che la raccolta delle sottoscrizioni, che sarebbe scaduta ufficialmente il 2 ottobre, non ha potuto essere portata a termine con successo.
L'iniziativa proponeva che l'età di pensionamento venisse adeguata regolarmente in base all'aspettativa di vita e che fosse la stessa per uomini e donne. Il momento effettivo del pensionamento sarebbe stato determinato individualmente.
Secondo il testo, le rendite di vecchiaia della previdenza professionale avrebbero dovuto essere costantemente adeguate prendendo in considerazione in particolare i redditi da investimento - tenuto conto dei relativi rischi -, della demografia e del rincaro. Inoltre, nel determinare le prestazioni si sarebbe dovuto dare la priorità al mantenimento del tenore di vita e non al valore nominale della rendita.