Il programma del gruppo Svizzera-Taiwan, che volerà a Taipei a inizio febbraio, prevede incontri con membri del governo e del Parlamento.
BERNA - Cinque consiglieri nazionali svizzeri si recheranno a Taiwan a inizio febbraio. Appartengono al gruppo parlamentare Svizzera-Taiwan. Il copresidente Fabian Molina (PS/ZH) afferma che si tratta di un «segno di sostegno per la democrazia a Taiwan».
Il consigliere nazionale socialista di Zurigo ha confermato a Keystone-ATS una notizia in tal senso riportata dalla "NZZ am Sonntag". Il programma prevede incontri con i membri del governo e del parlamento. Il gruppo vuole farsi un'idea delle cooperazioni già esistenti o possibili in futuro. Il programma non è tuttavia ancora stato ultimato.
Oltre a Molina, si recheranno a Taiwan il secondo dei tre copresidenti del gruppo, Nicolas Walder (Verdi/GE), come anche Mustafa Atici (PS/BS), Léonore Porchet (Verdi/VD) e Yves Nidegger (UDC/GE). Non ci sarà invece il terzo copresidente, il Consigliere agli Stati Marco Chiesa (UDC/TI). Il Gruppo parlamentare Svizzera-Taiwan comprende più di 30 membri del Parlamento.
Il gruppo vorrebbe anche incontrare la presidente di Taiwan Tsai Ing-wen, ma Molina ha detto che non è ancora chiaro se ciò sarà possibile. Il viaggio durerà dal 5 al 10 febbraio.
Molina ha aggiunto di non aver ancora ricevuto una reazione da parte della Cina, che considera l'isola di Taiwan come parte della Repubblica Popolare Cinese. Ma i piani di viaggio sono stati resi pubblici solo ora.
In passato, la Cina ha reagito con irritazione alle visite di delegazioni parlamentari straniere a Taiwan. Pechino ha protestato per esempio in ottobre, quando parlamentari tedeschi sono volati sull'isola.
Secondo Molina, i piani di viaggio non sono stati controversi nel gruppo parlamentare Svizzera-Taiwan. I membri del parlamento pagano personalmente il volo per Taiwan e la sistemazione in albergo.