Gli ecologisti hanno detto di voler puntare al seggio lasciato libero da Alain Berset. Ma i vertici socialisti si mostrano tranquilli
BERNA - I copresidenti del PS, Mattea Meyer e Cédric Wermuth, affermano di non aspettarsi che i Verdi attacchino il seggio socialista in Consiglio federale lasciato libero da Alain Berset. «Saremmo molto sorpresi», dichiara Meyer in un'intervista pubblicata oggi dalla "NZZ am Sonntag".
Wermuth, consigliere nazionale argoviese, dice da parte sua di comprendere che gli ecologisti tengano aperte tutte le opzioni per questioni tattiche, allo stesso tempo però «sappiamo tutti che solo UDC e PLR sono felici se i due partiti di sinistra litigano».
Non c'è stato alcun accordo scritto tra i Verdi e il PS sulla questione del Consiglio federale, ha prosegue Meyer, consigliera nazionale zurighese. Tuttavia, dopo le dimissioni di Simonetta Sommaruga l'anno scorso, i Verdi avevano sottolineato in comunicati stampa, interviste e colloqui di non voler insidiare il seggio del PS.
Mercoledì scorso, tuttavia, dopo le annunciate dimissioni di Berset, i Verdi hanno dichiarato di voler puntare al Consiglio federale in dicembre, ricordando che, in quanto quarto partito svizzero dopo le elezioni del 2019, la formazione ha diritto a un seggio in governo.
Nel 2019 gli ecologisti, con l'allora consigliera nazionale Regula Rytz (BE), avevano puntato al seggio del ministro degli Esteri Ignazio Cassis (PLR), fallendo.