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SVIZZERA / CANTONETra palme e laurocerasi, «siano i Cantoni a decidere»

30.09.24 - 22:09
Lo chiede una mozione al Consiglio federale presentata da Lorenzo Quadri
Tipress
Fonte red
Tra palme e laurocerasi, «siano i Cantoni a decidere»
Lo chiede una mozione al Consiglio federale presentata da Lorenzo Quadri

BERNA - «Libertà di palma e di lauroceraso». È quanto chiede una mozione presentata al Consiglio federale dal Consigliere nazionale Lorenzo Quadri che propone di lasciare ai singoli Cantoni la discrezionalità sull'applicazione della modifica dell'ordinanza sull'emissione deliberata nell'ambiente (OEDA) in base alla quale, dal 1° settembre 2024, determinate piante alloctone invasive non possono più essere immesse sul mercato svizzero.

«Dallo scorso primo settembre non è più possibile immettere sul mercato svizzero esemplari di piante molto diffuse nei giardini pubblici e privati, come le palme di Fortune, il lauroceraso, la robinia e numerose altre specie poiché qualificate come “alloctone invasive”. Nel caso del lauroceraso, che in Ticino compone la grande maggioranza delle siepi, più che all’invasività il veto pare legato alla necessità di prodotti fitosanitari che caratterizza questa essenza. Per quel che riguarda le palme di Fortune, la lentezza della loro crescita non le rende certo paragonabili a specie chiaramente invasive quali, ad esempio, il poligono del Giappone.

In alcuni Cantoni, come il Ticino, la palma di Fortune, presente da un secolo e mezzo, è diventata anche un simbolo. Il lauroceraso compone, come detto, la grande maggioranza delle siepi. La sostituzione di piante morte con altre specie “simili” (quali?) porterà giocoforza a risultati raffazzonati», argomenta Quadri, aggiungendo che «il dilagare di divieti superflui emessi a livello federale contrasta con l’autonomia cantonale» e così « l’apparato amministrativo si gonfia di ulteriori compiti e costi».

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