Dal 2020 i passeggeri utilizzeranno convogli più moderni e confortevoli. Ordinati nove esemplari per un investimento di 47 milioni di franchi
AGNO - Accessibilità, comfort e sicurezza. Sono queste le principali caratteristiche dei nuovi convogli FLP che entreranno in servizio dall’estate 2020, dando un contributo chiave alla mobilità del futuro nella regione, come sottolineato dal direttore FLP Roberto Ferroni. «L’esperienza di trasporto sarà rivoluzionata» ha affermato.
Più spazio per i passeggeri - I nuovi mezzi, che saranno veloci come un treno ma agili come un tram, saranno più corti e più stretti rispetto a quelli attuali (si parla di 45,42 metri rispetto agli odierni 56,77). Disporranno di 298 posti. A differenza di ora potranno però viaggiare in doppia composizione, permettendo il trasporto di quasi 600 passeggeri (ora si arriva al massimo a 320).
Arriva l’aria condizionata - Si parla anche di comfort, determinato dagli interni ampi e luminosi. E i convogli saranno dotati di aria condizionata: «Una questione su cui in questi anni abbiamo ricevuto molte lamentele» ha detto il direttore Ferroni. Vibrazioni e rumori saranno inoltre ridotti al minimo, rendendo un servizio non solo ai passeggeri ma anche agli abitanti nelle vicinanze dei binari.
Un mezzo per tutti - L’accessibilità è garantita a tutti i passeggeri: grazie all’assenza di scalini e dislivelli, i nuovi convogli permetteranno agevolmente il trasporto di passeggini, biciclette o carrozzine.
Sicurezza senza punti morti - Sul fronte della sicurezza, tutte le carrozze saranno dotate di videosorveglianza: «Il design interno - ha spiegato ancora Ferroni - permetterà di avere una visione globale, senza punti morti». In ottica futura si pensa anche alla sicurezza in territorio urbano, che sarà garantita da fari LED e spazi di frenata ridotti.
«Mezzi adatti ai tempi» - «Si tratta di un momento storico - ha detto il presidente FLP Stefano Soldati - in quanto questo è un tassello per un progetto più grande». L’utenza del collegamento ferroviario, che attualmente conta circa 2,5 milioni di passeggeri all’anno, potrà quindi presto utilizzare mezzi «più moderni e più adatti ai tempi» ha sottolineato, ricordando che l’ultimo rinnovo del materiale rotabile risale agli anni Settanta.
Introduzione graduale - I nuovi convogli (al momento ne sono stati ordinati nove) sono prodotti dalla svizzera Stadler, che «ci ha proposto la soluzione ideale, ossia la combinazione tra un tram e un treno che ci permetterà di muoverci sia in centro a Lugano sia nei dintorni». Questo in vista della rete tram-treno che dovrebbe essere pronta per il 2027. L’investimento complessivo è di 47 milioni di franchi. E l’introduzione dei convogli avverrà gradualmente a partire dall’estate 2020, arrivando a proporre collegamenti ogni 7-8 minuti.
«Risposta concreta ai problemi viari» - In occasione della presentazione dei nuovi convogli, è stato chiaramente gettato uno sguardo anche sulla futura rete tram-treno. «Il veicolo è uno degli elementi fondamentali per la qualità del servizio» ha quindi detto Martino Colombo, capo Sezione della mobilità. E il sindaco di Agno Thierry Morotti ha concluso: «Il progetto tram-treno è una risposta concreta ai problemi viari che abbiamo in tutto il Malcantone».