Il Municipio ha ricevuto 622 firme raccolte tra i cittadini dall'associazione Capriasca Ambiente.
Ci sarebbero anche altre opposizioni. L'antenna della discordia si trova a 370 metri dalle scuole comunali. Il sindaco: «Conta quello che dirà il Cantone».
CAPRIASCA - Dopo Locarno, Gentilino (Collina d'oro) e altri Comuni, adesso tocca a Capriasca. Continua la lotta contro la tecnologia 5G in Svizzera da parte di alcuni gruppi agguerriti. Nel corso della giornata di giovedì, l'associazione Capriasca Ambiente ha consegnato alla cancelleria comunale ben 622 firme di opposizione alla domanda di costruzione di ampliamento dell'antenna già presente sul territorio.
Forse il numero di contrari sarà superiore – Alle 622 firme citate, potrebbero aggiungersi le opposizioni di "privati" che si sarebbero attivati individualmente. Le firme potrebbero dunque superare quota 700.
La vicinanza alle scuole – A suscitare ulteriore polemica, il fatto che l'antenna in questione sorga a soli 370 metri dall'istituto scolastico di Capriasca, frequentato da oltre 320 bambini delle elementari. L'antenna dista anche poche centinaia di metri in linea d'aria dalla scuola dell'infanzia di Vaglio. Alcune in più da quella di Lugaggia.
La seconda antenna – Sempre venerdì scadrà il termine d'inoltro per eventuali opposizioni a una seconda antenna, ubicata a Ponte Capriasca. A circa 1.000 metri dal primo dispositivo.
Il sindaco – Andrea Pellegrinelli, sindaco di Capriasca, interpellato da Tio/20Minuti, non si scompone: «Queste opposizioni fanno parte delle procedure edilizie. Siamo fuori zona edificabile, per noi sarà vincolante il preavviso del Cantone, che interpellerà anche la Confederazione in merito all'ordinanza sulle radiazioni. Come Municipio non abbiamo margini di manovra. Conta quello che dice il Cantone».