Cerca e trova immobili

LUGANO Mozziconi e "cicche" più resistenti del Covid

24.01.21 - 20:15
La pandemia abbatte il consumo di chewing gum, ma chi lavora per tenere pulito l'asfalto non rileva grandi miglioramenti
Deposit
Mozziconi e "cicche" più resistenti del Covid
La pandemia abbatte il consumo di chewing gum, ma chi lavora per tenere pulito l'asfalto non rileva grandi miglioramenti
Con la pandemia, spiega Roberto Bianchi, direttore dei Servizi Urbani, «il littering ha cambiato forma e sembra aumentato. Nonostante i numerosi cestini si trovano ancora diverse mascherine abbandonate per strada. E poi ci sono gli imballaggi dei servizi take away»

LUGANO - Gli svizzeri, ma il fenomeno è mondiale, si stanno scollando dalla gomma da masticare. I consumi di chewing gum, riferiva settimane fa la Rts, sono crollati nei mesi della pandemia. Colpa (o merito) anche della mascherina. Che diventa una barriera scomoda per gli stessi fumatori. E allora viene naturale chiedersi se, tra le eredità positive di questo flagello, ci sia la scomparsa delle cicche e dei mozziconi dalle strade… 

Ma l’asfalto dà altre risposte - Forse perché le abitudini, specialmente quelle cattive, sono dure a morire. «In effetti - spegne gli entusiasmi Roberto Bianchi, direttore della Divisione Spazi Urbani di Lugano - non ci risulta una significativa diminuzione dei mozziconi di sigaretta né delle gomme da masticare che la gente abbandona al suolo». È ciò che gli viene riferito dai responsabili della Nettezza urbana. 

L'incremento di altri rifiuti - È verosimile, continua il direttore della DSU, «che chi ha abitudine di fumare non se ne priva e abbassa la mascherina all'occorrenza. Un'eventuale limitata diminuzione di questo tipo di littering potrebbe essere data dalla situazione di semi-lockdown con relativo incremento del telelavoro e chiusura degli esercizi pubblici, tuttavia ampiamente compensata da altri rifiuti».

La rimozione dei chewing gum - È operazione che viene effettuata dai servizi urbani una volta all'anno: «In primavera - spiega Bianchi - con l'utilizzo di una semplice idropulitrice ad alta pressione e temperatura. L'intervento è limitato alle zone centrali con pavimentazione pregiata e in particolare attorno ai tombini per le acque piovane, particolarmente presi di mira». 

I tombini non sono cestini - «Colgo l'occasione per richiamare gli utenti a voler rispettare questi tombini, evitando di usarli al posto dei cestini per le cicche e i mozziconi, in quanto sono spesso direttamente collegati con i ricettori naturali (riali, fiume, lago), ma anche perché la loro pulizia annuale è molto più onerosa e complessa rispetto alla semplice vuotatura di un cestino».

Il littering cambia pelle - «Non ci risulta - è la conclusione di Bianchi - che il littering sia diminuito, ma anzi è forse aumentato, cambiando un po' forma.  Oltre a trovare diverse mascherine abbandonate, nonostante i numerosi cestini presenti in città, va detto che senza i locali pubblici aperti un maggior numero di persone si ritrova a consumare per strada, in particolare laddove vi sono dei servizi take away, attorno ai quali abbiamo dovuto posare ulteriori bidoni per raccogliere i voluminosi imballaggi».

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE