L'Mps racconta la storia di Davide, 55enne che presto resterà senza lavoro.
Dal settembre 2017 è occupato presso il Settore Servizi urbani e ambiente di Bellinzona quale operatore ecologico (spazzino) con quelli che l'Mps definisce «dei contratti precari».
BELLINZONA - L'Mps pone all'attenzione dell'Esecutivo Bellinzonese quello che sembrerebbe un caso di precariato. In un'interpellanza, riferisce la storia di Davide (nome di fantasia), 55enne odontotecnico.
Dal settembre 2017 è occupato presso il Settore Servizi urbani e ambiente di Bellinzona quale operatore ecologico (spazzino) con quelli che l'Mps definisce «dei contratti precari».
Per i primi due anni, segnala l'Mps, Davide è costato alla Città 200 franchi al mese, il resto veniva versato dall’assistenza. Dal marzo 2020 gli è stato fatto un contratto quale “incaricato a tempo determinato” fino alla fine del 2020. Il contratto gli è stato rinnovato il 1° gennaio 2021 fino al 31 dicembre 2021. Stipendio lordo franchi 3’912.45, netto franchi 3’311.90.
«Tale funzione - si legge ancora nell'interpellanza - non esiste nel ROD, immaginiamo che nella sua imprecisione il Municipio intendesse far riferimento all’articolo 17 Incarico per funzione temporanea. La funzione occupata da Davide dal 2017 ad oggi è tutto fuorché provvisoria e durevole. Dunque, in base all’articolo 18 tale funzione dovrebbe rientrare nell’ambito delle nomine». Nelle scorse settimane, però, i suoi superiori gli hanno comunicato che con il prossimo 31 dicembre 2021, alla soglia dei 56 anni sarà lasciato a casa.
Sulla base di quanto sopra l'Mps pone i seguenti interrogativi al Municipio: