L'appello pubblico alla vigilia delle vacanze estive affinché si possano riconoscere gli approfittatori
L'organizzazione: «Con il pretesto di firmare una petizione, presumibilmente per una buona causa, queste persone chiedono poi offerte in denaro che non arriveranno mai»
LUGANO - Si aggirano nei luoghi pubblici, autobus, negozi. Ti avvicinano con la scusa di farti firmare una petizione e poi cercano di chiederti del denaro. A lanciare l’allarme su questo genere di truffa è la Federazione svizzera dei sordi in un comunicato stampa.
L’organizzazione, come da consuetudine, vuole avvertire la popolazione sul fenomeno dei finti sordi e ci tiene a ricordare come essa segua delle regole rigide nell’ambito della raccolta fondi. «Le persone sorde non chiedono l’elemosina per strada, ma lottano per essere incluse nella società, e di poter beneficiare dell’istruzione e del lavoro come qualsiasi altro cittadino svizzero», si legge nel comunicato. Il logo della Federazione, certificata ZEWO, è ben visibile sugli abiti del personale - che dispone anche di tessere di riconoscimento presentabili su richiesta - e sugli stand delle sue iniziative. Inoltre, i membri non raccolgono firme e non chiedono denaro in contante nel corso delle campagne.
Chiunque venga avvicinato o veda un falso sordo in azione, è pregato di segnalare il fatto alla Polizia.