Il fiume vittima d'inquinamento è sempre inagibile. Si attende l'esito delle analisi, previsto in mattinata.
LUGANO - A più di ventiquattro ore dall'inquinamento, le acque del fiume Cassarate sono tuttora inagibili. Come si può osservare sull'applicazione AlertSwiss, l'allarme lanciato nella serata di lunedì - che vieta la balneazione e sconsiglia di far abbeverare i cani - è infatti ancora attiva.
La situazione, però, potrebbe cambiare già nella tarda mattinata di domani, quando è previsto l'arrivo dell'esito delle analisi che stabilirà con certezza quale idrocarburo è entrato in contatto con l'acqua. «Per ora lo stato di allerta precauzionale rimane», ha precisato a Tio.ch il vice-comandante dei pompieri di Lugano Mirko Domeniconi, precisando che solo con in mano i risultati provenienti dal laboratorio si potrà decidere come andare avanti e con quali tempistiche. Le operazioni di bonifica - stando a un'altra fonte - sono comunque più complesse del previsto, visto che l'idrocarburo si è depositato sul fondo del fiume.
Intanto proseguono le indagini per risalire agli autori dell'inquinamento, anche se - come sottolineato già questa mattina - spesso l'identificazione in questi casi è difficile se non impossibile.