Quattro anni e tre mesi di prigione per il 35enne accusato dell'omicidio di Matteo Cantoreggi
VIGANELLO - È stata confermata la pena di quattro anni e tre mesi di carcere per il 35enne austriaco accusato di omicidio in relazione alla morte di Matteo Cantoreggi, il trentacinquenne che ha perso la vita nel dicembre 2019 presso la pensione La Santa, a Viganello.
Lo ha deciso oggi la Corte d'appello e revisione penale (Crp), che non ha cambiato la pena rispetto a quanto deciso in primo grado, non ritenendo sufficienti le prove relative alle accuse di «assassinio» e «omicidio intenzionale». Per questo motivo, i reati per cui è stato condannato il 35enne sono quelli di «lesioni, omicidio colposo e omissione di soccorso».
Durante il processo, come riporta laRegione, l'imputato ha detto di essersi difeso da un'aggressione da parte della vittima (e di aver reagito sferrandogli dei pugni al volto, stendendolo). La pubblica accusa chiedeva invece fino a 17 anni di carcere, citando «un piano predefinito finalizzato a uccidere la vittima».
Matteo Cantoreggi, lo ricordiamo, è deceduto a causa del soffocamento dovuto al sangue causato dalle ferite inferte.