Bocciati dal Tribunale cantonale amministrativo, decidono di andare fino a Losanna. Si allungano i tempi del tram-treno.
BELLINZONA - Brutte notizie per la rete del Tram-treno del Luganese, il progetto che ha l’obiettivo di ridefinire l’agglomerato urbano di Lugano, connettendo il basso Vedeggio, il Malcantone e il centro città.
Al già tortuoso iter che da anni si trascina avanti tra ricorsi, opposizioni e bocciature e concorsi rifatti, si aggiunge oggi un’altra tegola. Una delle società escluse che aveva fatto ricorso al Tribunale cantonale amministrativo (TRAM) - ricorso che era stato bocciato da quest'ultimo - ha deciso di rivolgersi fino al Tribunale federale.
Il ricorso è stato depositato oggi a Losanna, e rischia di allungare ulteriormente i tempi per la realizzazione della rete Tram-treno. Si calcola di almeno altri 12-18 mesi di ritardo sulla tabella di marcia.
Un ritardo che è stato tuttavia messo in conto dal Dipartimento del Territorio, secondo il quale l'intero progetto dovrebbe vedere la luce nel 2029. Oggi pomeriggio non è stato possibile contattare Claudio Zali, direttore del DT, per un commento.
Lo scorso aprile il Governo ticinese ha deliberato la progettazione esecutiva della tappa prioritaria del nuovo trasporto al gruppo mandatario Collega-TI, guidato dalla Lombardi SA Ingegneri Consulenti di Giubiasco.