La Fondazione Spitzer organizza eventi a Locarno, Bellinzona e Lugano
LOCARNO - Un progetto pluriennale per ricordare, ma anche per rilanciare solidarietà e valori, ergendo un ponte tra i Balcani e il Ticino.
È quanto ha comunicato oggi la Fondazione Federica Spitzer, che si fa promotore di una serie di iniziative volte a fare memoria del terribile conflitto nell'ex Jugoslavia che ha causato la fuga e l’emigrazione di molte famiglie verso la Svizzera.
Coinvolgendo con degli eventi le città di Locarno, Bellinzona e Lugano, la Fondazione intende illustrare la solidarietà e l’accoglienza ricevute dalle popolazioni balcaniche di etnia diversa nella Svizzera italiana e la loro attuale presenza nella società ticinese.
Nel primo appuntamento, che avrà luogo a Locarno il prossimo 3 maggio, verrà presentato un primo studio sul fenomeno della diaspora balcanica in Ticino, «dal quale emerge l’importanza di queste comunità per la realtà locale del nostro Cantone», scrive la Fondazione in una nota. All'evento, previsto alla Sala del Consiglio Comunale, parteciperanno il Sindaco di Locarno Alain Scherrer, il Presidente della Fondazione Spitzer Moreno Bernasconi e lo storico (e curatore dello studio) Pietro Montorfani.
Una tavola rotonda con protagonisti della scena cinematografica balcanica e svizzera - tra cui Niccolò Castelli, Jovan Marjanovic e Nicola Pini - illustrerà poi il contributo che il cinema può dare al superamento dei conflitti e al processo di riappacificazione.