Resoconto annuale: In forte aumento l’attività stazionaria e ambulatoriale. Cresce l’affluenza ai pronto soccorso. Redistribuiti 639 milioni
BELLINZONA - Tradizionale appuntamento con i media per la presentazione, da parte dell’EOC, del resoconto 2022. Presenti il presidente Paolo Sanvido, il direttore generale Glauco Martinetti, la responsabile delle finanze Doris Giulieri, Adriana Degiorgi al vertice dell’area di supporto, Marco Bosetti per l’area informatica, Massimo Manserra e Pierluigi Lurà in rappresentanza delle direzioni degli ospedali, e Iva Bolgiani, responsabile della gestione progetti.
Sul fronte delle finanze, Giulieri ha riassunto i dati principali dell’esercizio, «caratterizzato da un forte aumento dell’attività sia a livello stazionario (+8%) che a livello ambulatoriale (+9.6%)». In particolare, è stata evidenziata «la continua crescita di affluenza presso i pronto soccorso, un dato che conferma la forte presenza sul territorio di EOC».
Nonostante il lavoro di contenimento dei costi, che sono aumentati in maniera inferiore rispetto ai ricavi, il risultato operativo è in perdita di 8.2 milioni. «Anche EOC conferma quindi quanto sta accadendo a livello nazionale, con gli ospedali in difficoltà a far fronte da una parte alla pressione sui costi e sulle tariffe, e dall’altra alla mancanza di personale». Lo scorso anno, l'ente era tornato nelle cifre nere.
Nonostante le difficoltà, l’ente ospedaliero cantonale continua comunque a investire (56.9 milioni la spesa registrata nel 2022) avvalendosi in larga parte di fornitori ticinesi. Come sempre, viene rimarcato il dato del valore distribuito in Ticino: 639 milioni, pari al 72% del valore generato.
Il tema della progettualità strategica per il quadriennio 2022-2026 è stato affrontato da Iva Bolgiani: anche gli altri relatori hanno messo brevemente in luce diversi progetti cui si è dato avvio nel corso del 2022, o che sono stati portati a termine.
Tra questi ultimi, l’apertura della nuova ala sud dell’ospedale regionale di Mendrisio – Beata Vergine, è stata al centro dell’intervento del direttore Pierluigi Lurà. Adriana Degiorgi (capo area supporto), Marco Bosetti (capo area IT) e Massimo Manserra (direttore istituto Cardiocentro Ticino) sono invece entrati nel merito dei progetti che riguardano una delle aree strategiche definite dal piano 2022-2026, vale a dire i programmi di sviluppo che accompagneranno in EOC l’evoluzione delle tecnologie digitali e dei più moderni strumenti di comunicazione.
Offrendo una breve panoramica generale dell’anno trascorso, il presidente Paolo Sanvido ha voluto in particolare sottolineare il percorso e la riflessione che hanno portato alla messa a punto del codice di comportamento e deontologico, definito «la nostra carta costituzionale», che «dà un senso profondamente identitario alla definizione di EOC come "il nostro ospedale": nostro in quanto comunità EOC e patrimonio di tutti i ticinesi».
«Visione, missione e valori sono al centro del codice di comportamento EOC e sono stati il leitmotiv del 2022 - ha confermato Glauco Martinetti -Un 2022 che in EOC si è caratterizzato per la centralità della dimensione progettuale del lavoro. Progettare è preparare il futuro, e questo non può essere il semplice prolungamento del presente. EOC intende continuare a essere il punto di riferimento alto e pubblico della sanità ticinese negli anni e nei decenni futuri». Dal direttore generale, insieme con il ringraziamento a tutto il personale, anche un accento posto sull’impegno di EOC sul fronte della formazione: medici assistenti (401 quelli in formazione nel 2022), allievi di scuole sanitarie (626, per lo più aspiranti infermieri), apprendisti e tirocini di diversa natura. «EOC, e in generale la sanità ticinese, ha il dovere di programmare l’accesso e la crescita di nuove leve ed energie fresche. Abbiamo bisogno di formare e valorizzare competenze e sappiamo di poter garantire ai giovani che si affacciano al mondo del lavoro un ampio ventaglio di possibilità d'impiego in un settore estremamente dinamico, capace di offrire come forse nessun altro grandi soddisfazioni sul piano professionale e su quello dei più nobili valori umani».