A livello nazionale si registra un aumento del 17% in più rispetto allo stesso periodo del 2023.
ZURIGO - I fallimenti aziendali stanno aumentando sensibilmente, sia Svizzera che in Ticino, e ancora di più nei Grigioni: lo indicano i dati pubblicati oggi dalla società di informazioni economiche Dun & Bradstreet (D&B).
Nei primi undici mesi dell'anno le ditte che hanno dovuto chiudere per insolvenza sono state 5568 a livello elvetico, il 17% in più dello stesso periodo del 2023. Il dato riassume peraltro una realtà regionale variegata: tenendo conto solo dei cantoni con numeri di una certa consistenza spiccano per esempio il +44% dei Grigioni (a 92 casi), il 29% di Vaud e il +25% di Ginevra. Il principale polo economico elvetico, Zurigo (+19%), mostra una progressione lievemente più marcata della media, mentre in Ticino l'incremento è leggermente minore (+14% a 367 casi).
Ai fallimenti per incapacità a far fronte ai pagamenti vanno poi aggiunti quelli per lacune nell'organizzazione (articolo 731b del Codice delle obbligazioni): il numero complessivo sale così a 7962 a livello svizzero (+12% rispetto al periodo gennaio-novembre 2023), a 571 in Ticino (+12%) e a 131 nei Grigioni (+46%).
Se diverse aziende devono abbassare le saracinesche, non poche al contrario aprono i battenti: le nuove iscrizioni al registro di commercio nella Confederazione sono state 47'979 nel periodo in esame, valore in progressione del 2% su base annua. Il Ticino (+2% a 2111) si muove in linea con il resto del paese, mentre i Grigioni (variazione percentuale nulla, a 1067 casi) mostrano un minore dinamismo.