Malgrado il rincaro del costo della vita, i ticinesi confermano il loro buon cuore. Il 16 novembre raccolte oltre 19 tonnellate di alimenti
BELLINZONA - Cambiano i volti dei poveri ticinesi. Ora sono per lo più i giovani a chiedere aiuto. A dirlo è Roberto Noseda dell'associazione "Il sole della solidarietà" che da cinque anni a questa parte coordina con Ettore Vanotti la colletta alimentare nei punti vendita Coop. Nella sua esperienza, Noseda conta 14 anni di volontariato con Tavolino Magico e negli anni dice di aver assistito «a un netto peggioramento della precarietà, soprattutto dopo il Covid. C'è chi ha perso il posto di lavoro, chi non riesce ad arrivare alla fine del mese per via di tutti questi rincari», dice.
Persone in difficoltà che si rivolgono poi, su indicazione dei servizi sociali dei diversi comuni, a uno dei 17 centri del Tavolino Magico del territorio. «Da quando abbiamo iniziato, sono state devolute tramite la colletta alimentare 80 tonnellate tra pasta, riso e scatolame vario», racconta orgoglioso. «Questo grazie al buon cuore dei ticinesi, i quali sono ben al corrente della difficile situazione socio economica vissuta nel nostro cantone».
Il prossimo appuntamento sarà il 14 dicembre in 13 negozi Coop. Tanti i volontari aderenti: «Siamo arrivati a circa 300: sono amici, fidanzati, genitori che vogliono condividere l'esperienza con i propri figli... Si viene a creare proprio una bella atmosfera».
Un aiuto non scontato - Solamente lo scorso 16 novembre, con l'aiuto di altri 350 volontari degli "Amici della colletta alimentare", in undici filiali Migros sono state raccolte complessivamente 19,5 tonnellate di prodotti a lunga conservazione. Prodotti che vengono poi portati a Cadenazzo, sede centrale di Tavolino Magico. Da lì, saranno ripartiti nelle varie sedi. «Malgrado le difficoltà, le persone continuano ad aiutare. Riusciamo infatti a raccogliere lo stesso quantitativo ogni anno», assicura Jacopo Laffranchini, volontario dell'associazione. A contribuire «sono più o meno tutti: anziani, giovani, famiglie». Negli anni, Laffranchini ha potuto conoscere da vicino la realtà di Tavolino Magico. «Al centro distribuzione si paga un franco simbolico per fare la spesa. Un sollievo per le persone in difficoltà. Chiaro, non fanno “salti di gioia” perché ricevono la spesa gratuitamente, ma ne sono riconoscenti. Non è scontato. È stata un'esperienza forte».
Più precarietà - Sono in tutto circa 3mila le persone che una volta alla settimana chiedono aiuto all'organizzazione.«Nella maggior parte dei casi sono famiglie, giovani, anziani o working poor, ossia quei lavoratori con un salario che non consente loro di arrivare alla fine del mese», conferma a Tio/20 Minuti Simonetta Caratti, referente per la comunicazione dell'organizzazione no profit. La precarietà pare essere in aumento. «Dal nostro punto di vista, lo riscontriamo dal costante incremento del numero di tessere rilasciate e di nuovi centri di distribuzione aperti. L'ultimo è stato inaugurato lo scorso 21 novembre, ad Agno. Nel 2025 prevediamo di aprirne altri due: uno sarà nel Locarnese».
In tutto, prosegue, «Tavolino Magico raccoglie per la Svizzera italiana circa 800 tonnellate di cibo all’anno. La raccolta è capillare e i donatori sono per lo più supermercati, aziende alimentari, aziende agricole, ecc. che danno a noi i prodotti in esubero». A questi, si aggiunge il generoso contributo dei ticinesi che ogni anno scelgono di aderire all'iniziativa della colletta alimentare che come di consueto, sotto Natale, torna nei supermercati del cantone.