In questo momento il medico cantonale si trova in isolamento al proprio domicilio e continua l'attività professionale
Dalla sua postazione casalinga la rassicurazione: «Sto bene e sto lavorando, da casa, come prima se non piu di prima»
LUGANO - Il Medico cantonale, Giorgio Merlani, è risultato nelle scorse ore positivo al test per il coronavirus (Covid-19). Ad annunciarlo è lo Stato Maggiore Cantonale di Condotta (SMCC).
Il suo stato di salute - viene reso noto - è buono. In questo momento il medico cantonale si trova in isolamento al proprio domicilio e continua la sua attività professionale.
Lo stesso Merlani ha registrato un video-messaggio (visibile in allegato) nel quale spiega la situazione. «Ho sempre informato tutti che nessuno è invulnerabile al virus. Chiunque può infettarsi ed è successo anche al sottoscritto». «Malgrado tutte le misure di igiene e di allontanamento sociale la sicurezza al 100% non esiste per nessuno - aggiunge nel video -. Specie per quelle persone che non possono evitare i contatti anche in questo periodo. Da un mese e mezzo a questa parte incontro decine se non centinaia di persone regolarmente. Sono stato in strutture che trattano pazienti Covid e a contatto con la stampa. È possibile che durante questi incontri sia calata l'attenzione e mi sia scordato di disinfettarmi le mani».
I primi sintomi sarebbero comparsi a inizio settimana. «Lunedì - spiega Merlani - sono andato a lavorare regolarmente e ho iniziato a sentire una leggera tosse irritativa, al fondo della gola. Ho pensato si trattasse di allergia, vista la primavera, ma nel corso della giornata mi sono accorto che qualcosa era cambiato. Da sottolineare che durante la giornata ho sempre usato la mascherina per proteggere chi mi stava vicino. Lunedì sera sono andato a casa appena possibile e martedì non mi sono presentato al lavoro prediligendo di lavorare da casa. Martedì è arrivata anche la febbre e quindi ho effettuato lo striscio per avere le informazioni chiare. Il test stamattina è tornato ed è positivo. Comunque sto bene, anche la tosse e la febbre sono sparite e qui con me ho tutti gli strumenti che mi servono per essere in contatto con il mio team e lavorare come prima se non più di prima».