La banda dovrà rispondere alle accuse di rapina aggravata, esposizione a pericolo della vita altrui, violenza e minaccia contro funziona
LUGANO - Il giudice dei provvedimenti coercitivi ha confermato oggi l'arresto dei quattro malviventi che martedì, 2 luglio, hanno tentato di rapinare la gioielleria Taleda di Lugano. Lo rende noto la Regione che precisa che l'inchiesta è coordinata dal procuratore pubblico Simone Barca.
Ricordiamo che si tratta di un 46enne e di un 34enne, sedicenti cittadini croati residenti in Croazia, nonché di un 48enne e di un 34enne sedicenti cittadini serbi residenti in Serbia. La banda dovrà rispondere alle accuse di rapina aggravata, esposizione a pericolo della vita altrui, violenza e minaccia contro funzionari, infrazione alla Legge federale sulle armi, infrazione alla Legge federale sugli stranieri, violazione del bando.
Simone Barca avrà il compito di fare chiarezza sul passato dei rapinatori e di indagare sui possibili legami della banda con i Pink Panthers, come suggerito dal Cdt.