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CANTONE / SVIZZERAUn'estate in chiaro-scuro

15.08.24 - 14:55
Il maltempo ha danneggiato il turismo in Ticino. Ma, allargando lo sguardo a tutta la Svizzera, le grandi città raggiungono ottimi risultati
Ti-Press
Fonte ATS
Un'estate in chiaro-scuro
Il maltempo ha danneggiato il turismo in Ticino. Ma, allargando lo sguardo a tutta la Svizzera, le grandi città raggiungono ottimi risultati

ZURIGO / BELLINZONA - Un periodo estivo in chiaro-scuro, caratterizzato inizialmente da gravi problemi dovuti al maltempo nelle regioni alpine, Ticino in primis, e da una attività da buona o molto buona nelle grandi città: viene descritta così, in estrema sintesi, la stagione delle vacanze che sta terminando da Svizzera Turismo (ST), organizzazione di promozione del settore. Il clima umido e freddo di inizio estate ha creato parecchi grattacapi, ricorda l'organismo in un comunicato odierno. I forti temporali di giugno sul versante meridionale delle Alpi e in molte altre regioni di montagna hanno fatto il resto. In Ticino in particolare, ma anche in parti dei Grigioni e del Vallese, sono fioccate le disdette e si è sofferto per la mancanza di prenotazioni spontanee.

Calo notevole a giugno - Anche molte gite di un giorno non hanno avuto luogo, il che è stato particolarmente devastante nelle regioni che si rivolgono molto al mercato interno elvetico e ai paesi limitrofi. «Rispetto a giugno dell'anno scorso, il calo previsto è stato notevole e ci aspettiamo un risultato simile per luglio», afferma Angelo Trotta, direttore di Ticino Turismo, citato nella nota di ST.

I problemi di overtourism - Con il miglioramento della meteo la fiducia è però tornata rapidamente in molti luoghi. «Le attuali temperature elevate spingono sempre più ospiti in alta quota: un'opportunità per il turismo di montagna», afferma Monika König, responsabile marketing e comunicazione dell'Aletsch Arena (VS), a sua volta citata nel documento per la stampa. Alcune destinazioni registrano un utilizzo quasi completo della capacità ricettiva per il mese di luglio e prevedono un'ottima stagione estiva. Parola a Marc Ungerer, numero uno di Jungfrau Tourismus: "«'estate è fantastica, almeno al livello dell'anno scorso, se non migliore, non solo nelle destinazioni turistiche più grandi, ma anche a Mürren e nella Haslital, per esempio».

La ripresa di Zermatt - Questo vale anche per Zermatt, anch'essa colpita dal maltempo in giugno. «Da settimane Zermatt gode delle migliori condizioni della stagione estiva e di un'attività normale: la destinazione si è ripresa rapidamente e le previsioni per il resto della stagione estiva sono promettenti», riferisce David Taugwalder, responsabile pubbliche relazioni di Zermatt Tourismus. Stando a ST tutto ciò è dovuto in gran parte agli ospiti provenienti da oltreoceano, la cui importanza è stata ancora una volta dimostrata dalle condizioni meteorologiche: le vacanze a lungo raggio si svolgono comunque, con il bel tempo o con il cattivo tempo.

Bene i grandi centri urbani - Grandi città come Basilea e Zurigo, in particolare, non hanno risentito del clima di giugno, in parte grazie alle loro attrazioni come i musei. «Abbiamo registrato il giugno più forte di sempre», afferma Letizia Elia, direttrice di Basilea Turismo. «Grazie al successo di Art Basel e anche grazie ai numerosi ospiti svizzeri negli ultimi anni Basilea è riuscita a posizionarsi come destinazione attraente per il tempo libero, soprattutto tra il pubblico elvetico». A Zurigo, grandi eventi come i concerti di Taylor Swift e la Street Parade hanno garantito una domanda elevata e molto diversificata. Anche le città della Romandia sono soddisfatte, ad esempio Montreux (VD): "Gli hotel stanno andando meglio quest'estate rispetto a quella scorsa", spiega Grégoire Chappuis, responsabile marketing e comunicazione di Montreux Vevey Turismo.

Gli statunitensi stanno terminando il budget - I turisti provenienti dal Nord America continuano a viaggiare in gran numero in tutto il paese, ma questa tendenza è destinata a rallentare lentamente ma inesorabilmente. «I tour operator internazionali e americani ci avvertono che i viaggiatori statunitensi stanno lentamente esaurendo i loro budget per le vacanze all'estero, che era ben fornito a causa della pandemia», afferma Martin Nydegger, direttore di Svizzera Turismo, organismo che ultimamente è stato peraltro anche criticato da chi si lamenta di un sovraffollamento di viaggiatori. A questo proposito questa estate si è notata anche l'assenza di forti contingenti di ospiti asiatici e in particolare cinesi.

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