Dopo l'istanza presentata al Consiglio di Stato da Andrea Stephani, Massimiliano Robbiani chiede ora all'Esecutivo di prendere provvedimenti nei confronti del municipale
MENDRISIO - Impazza la bufera a Mendrisio attorno alla figura di Giorgio Comi. Nei confronti del municipale - già nel mirino di un’istanza inoltrata ieri al Consiglio di Stato da Andrea Stephani, che ha inoltre interpellato l’Esecutivo momò in merito alla trasparenza dei suoi incarichi - si è espresso ora anche Massimiliano Robbiani.
In una missiva inviata al Municipio, il consigliere comunale leghista chiede esplicitamente di sospendere Comi da tutte le sue attività da municipale - dai Dicasteri di sua competenza ai mandati pubblici, che includono l’ACD del Mendrisiotto e Basso Ceresio, il consiglio di direzione della casa per anziani Torriani e il consiglio di fondazione di Casa Girotondo - in attesa di chiarimenti, riducendone «in via cautelativa» anche lo stipendio.