I consiglieri Marco Noi e Ronnie David (i Verdi) chiedono lumi sulle radiazioni elettromagnetiche e le tutele per i cittadini
BELLINZONA - I Verdi alla carica sul terzo binario di piazza Indipendenza. I consiglieri comunali Marco Noi e Ronnie David hanno presentato oggi un'interpellanza al Municipio. I due ambientalisti chiedono lumi sulla problematica delle radiazioni elettromagnetiche nel cantiere della futura galleria e nelle zone circostanti, con strutture "sensibili" come la palestra e il magazzino delle scuole elementari.
Il testo dell'interpellanza:
Lodevole Municipio, in questi giorni è arrivata notizia che le FFS avrebbero trovato una soluzione per risolvere la problematica delle radiazioni elettromagnetiche, ammettendo di fatto uno dei numerosi problemi del progetto terzo binario. Ciò è sicuramente positivo. Tuttavia preoccupa enormemente il fatto che una ex-Regia federale abbia potuto voler soprassedere a problemi di salute pubblica, chiedendo addirittura una deroga ai limiti di legge.
Altresì stupisce e preoccupa che le cittadine e i cittadini abbiano dovuto provvedere alla propria tutela dovendo consultare la corposa documentazione tecnica. L’impressione che si ha è che le istanze comunali preposte al controllo della conformità delle leggi e della tutela dei cittadini siano state assenti e non riusciamo a capire come certe criticità possano essere sfuggite al nostro Municipio.
I Verdi da sempre sostengono la mobilità pubblica ed in particolare quella ferroviaria. Tuttavia l’implementazione e l’esercizio di queste infrastrutture non possono assolutamente essere fatti a scapito della legalità e tantomeno della salute e della qualità di vita della cittadinanza.
Nel caso della creazione del terzo binario, della nuova galleria e della costruzione della stazione di Piazza Indipendenza, quella delle radiazioni elettromagnetiche non sembra essere l’unica criticità presente. I lavori necessari implicheranno infatti altri tipi di emissioni, tra cui vibrazioni e rumori per i brillamenti della roccia, inquinamento atmosferico e aumento di traffico provocato dai pesanti automezzi edili che si intende utilizzare per il cantiere.
Si suppone poi che l’esercizio a regime per il traffico passeggeri e merci dei tre binari potrà anch’esso avere un impatto fonico non indifferente.
In questo senso ci sembra necessario che il Municipio debba informare adeguatamente il Legislativo e la cittadinanza sugli impatti della realizzazione di tutte le infrastrutture e dell’esercizio a pieno regime della stessa, così come debba presentare tutte le misure che possono essere impiegate affinché la cittadinanza non debba subirne costi materiali ed immateriali della realizzazione di questi importanti progetti. Data l’importanza della tematica, ci permettiamo di porre al Municipio i seguenti numerosi interrogativi su varie criticità riscontrate nel progetto:
Radiazioni elettromagnetiche (ORNI)
1. Quale tipo di intervento si prevede di fare per risolvere l’eccesso di radiazioni nella palestra e magazzino delle scuole sud?
2. Le rassicurazioni offerte dalle FFS sulla possibilità di contenere entro i limiti di legge (ORNI 814.710) le radiazioni elettromagnetiche sono dal Municipio ritenute sufficienti e sono state verificate dal Municipio?
3. Il Municipio in qualità di opponente ha fatto richiesta all’Ufficio Federale dei Trasporti (UFT) di una misurazione dello stato attuale delle radiazioni non ionizzanti? O ci si è basati solo sulle costatazioni di un privato cittadino? Quali sono i reali valori odierni di emissione elettromagnetica sulla tratta in questione? E quali si prevedono in futuro?
4. Oltre alla palestra e magazzino delle scuole Sud, vi sono altre proprietà e dunque altri cittadini toccati da potenziali dannose radiazioni elettromagnetiche? Se sì, si intende chiedere alle FFS misure per ovviarvi?
Scavo della nuova galleria sotto le mura del castello di Montebello
1. Considerato che si vuole realizzare la nuova galleria ferroviaria mediante brillamenti, è stata eseguita una perizia geologica per identificare potenziali pericoli e criticità di questa modalità operativa? Quali sono i potenziali rischi legati alla realizzazione della nuova galleria? È cosciente il Municipio che il nuovo tunnel sarà scavato sotto una zona di pericolo censita a livello federale e area protetta dall’UNESCO?
2. Quanti brillamenti di roccia si stima siano necessari per la realizzazione della nuova galleria?
3. Per i brillamenti della roccia resisi necessari nella realizzazione del corridoio di 4 metri, vi sono stati proprietari che hanno lamentato danni alle loro proprietà. Al fine di non scaricare eventuali danni provocati dai futuri numerosi brillamenti sui proprietari, è previsto un monitoraggio prima, durante e dopo degli edifici privati e pubblici (castelli, chiese, …) potenzialmente toccati dalle vibrazioni?
4. Per il brillamento della galleria di circonvallazione autostradale a Roveredo, in Mesolcina, erano state eseguite perizie anche sulle sorgenti di acqua. Vi sono sorgenti d’acqua potenzialmente toccate dalle future vibrazioni? In caso affermativo, si prevede di monitorarle prima, durante e dopo i brillamenti?
5. Corrisponde al vero che l’Unesco ha dato preavviso negativo al progetto perché metterebbe a rischio il Castello di Montebello e le mura? Quali conseguenze potrebbero esserci? Come valuta il Municipio questo preavviso negativo?
6. Non è pensabile realizzare la galleria con una fresatrice evitando così i brillamenti? Quali vantaggi o svantaggi comporterebbe tale soluzione?
Bonifica del terreno inquinato ex. Lavanderia Caviezel
1. Sul sedime della vecchia lavanderia Caviezel le FFS hanno già iniziato i lavori di bonifica. Vi è una regolare licenza edilizia cresciuta in giudicato per eseguire questi lavori?
2. A quale grado risulta inquinato questo terreno? Vi sono rischi per la falda acquifera? Come si intende bonificare il terreno? Da chi sono assunti i costi?
Abbattimento di edifici comunali
1. Il Municipio ritiene necessario l’abbattimento dello storico edificio attuale sede del Dicastero opere pubbliche comunali?
2. Tale abbattimento è ritenuto necessario anche se l’immobile sarebbe solo leggermente toccato dal progetto per il terzo binario?
3. Quale destinazione è prevista dopo l’eventuale abbattimento dello storico edificio comunale durante la durata del cantiere? E quale destinazione sarebbe prevista alla fine del cantiere?
Impatto del cantiere
1. Quale sarebbe la durata del cantiere per la realizzazione della nuova galleria, del terzo binario e della nuova stazione di Piazza Indipendenza?
2. Corrisponde al vero che per questo grande cantiere verranno utilizzati automezzi pesanti per portare ed evacuare materiali? Quanti camion si stima circoleranno giornalmente e annualmente in Piazza Indipendenza e sulle strade adiacenti? Per quanto tempo? Quali strade percorreranno? Come si stima il loro impatto fonico, sull’aria, sul traffico e sull’usura delle strade?
3. Per evitare tali impatti non sono immaginabili altre modalità di trasporto dei materiali? Ad esempio attraverso la ferrovia stessa oppure attraverso un nastro trasportatore come per i cantieri Alptransit?
4. Quale impatto fonico avrà l’esercizio a regime di terzo binario e nuova stazione su un quartiere relativamente tranquillo con diverse scuole (scuole Sud, asilo Nocca, scuole La Traccia e La Caravella)? Verranno rispettate le normative sull’inquinamento fonico dell’ordinanza federale (OIF 814.41) con l’importante aumento del traffico merci?
5. Attualmente l’impatto fonico della ferrovia nei quartieri toccati rispetta le normative vigenti? Sono state fatte misurazioni a tal proposito? Ne verranno fatte in futuro con la nuova infrastruttura a regime?
6. A Bellinzona sono previsti diversi altri grandi cantieri: quelli già previsti sono il semisvincolo, lo smantellamento delle Officine FFS e l’edificazione di un nuovo quartiere e si parla anche del nuovo ospedale. Quale è la tempistica di tutti questi interventi edilizi? Il Municipio è cosciente dell’impatto per la popolazione di tutti questi cantieri, senza contare quelli stradali o dell’edilizia privata?
Impatto legato all’aumento del traffico ferroviario di merci attraverso Bellinzona
1. Il Municipio è consapevole che il traffico ferroviario passeggeri e soprattutto quello delle merci (tra cui molte movimentazioni inutili) nord-sud di mezza Europa passa e passerà a cielo aperto attraverso il centro di Bellinzona? Ritiene ciò compatibile con la qualità di vita che si vuole per la cittadinanza?
2. Quali sono i rischi legati al notevole aumento di passaggio di treni con sostanze pericolose?
3. Il Municipio non ritiene che la realizzazione della stazione di Piazza Indipendenza per i passeggeri, a poche centinaia di metri dalla stazione principale, sia stato solo un pretesto delle FFS per la realizzazione del terzo binario e “coprire” così il massiccio aumento di trasporto merci (vedi implementazione della nuova Via della Seta) attraverso il centro storico di Bellinzona?
4. In che modo intende il Municipio informare la popolazione, con trasparenza e oggettività, sulle conseguenze e le criticità di questo progetto?
5. Il Municipio si è attivato assieme al Cantone per accelerare la realizzazione della circonvallazione ferroviaria di Bellinzona? Quali tempi si prospettano?