L'iniziativa parlamentare di Dadò e Fonio sarà discussa a giugno dal Gran Consiglio. Il Ppd: «Qualcosa si muove!»
Il progetto chiede che lo Stato copra i costi salariali degli ultracinquantenni per il 60%, lasciando solo il 40% a carico del datore di lavoro.
BELLINZONA - Schiarite o comunque una ventata di novità per gli ultracinquantenni in assistenza. A giugno il Gran Consiglio discuterà infatti di soluzioni per alleviare una situazione vieppiù pesante. All’ordine del giorno della seduta è stata infatti messa l’iniziativa parlamentare per il reinserimento professionale degli over 50 presentata nel 2018 dai deputati Ppd Fiorenzo Dadò e Giorgio Fonio. Una decisione salutata oggi con soddisfazione dallo stesso Partito popolare democratico.
L’iniziativa, su cui Tio/20Minuti è tornato oggi, proponeva di fornire degli incentivi alle aziende che assumeranno i lavoratori di questa fascia d’età in assistenza. Nel concreto, per lo Stato si tratterebbe di coprire i costi salariali per il 60%, lasciando solo il 40% a carico del datore di lavoro.
A distanza di tre anni, però, il Governo non aveva dato alcuna risposta, ecco perché in questi giorni i due deputati hanno chiesto che la tematica venisse discussa in Gran Consiglio senza ulteriori indugi. «Le persone che superano i cinquant’anni - scrive il Ppd - non sono un peso per la società, rappresentano anzi una risorsa importante e la loro esperienza va valorizzata. Non meritano di concludere la propria carriera finendo in assistenza con conseguenza finanziarie e sociali drammatiche».