«Qual è il piano strategico del Cantone per il futuro sviluppo e l'evoluzione della cip?»
BELLINZONA - La cartella informatizzata del paziente (CIP) rappresenta un passo cruciale per la transizione digitale del sistema sanitario. Alex Gianella e Alessandro Speziali, a nome del PLR, hanno inoltrato un'interrogazione al Consiglio di Stato di fare il punto sulla situazione nel nostro cantone.
«Alla fine del 2021 - si legge nel documento - è stata ottenuta la certificazione del sistema informatico impiegato in Ticino e sono stati condotti alcuni test su alcuni membri della comunità di riferimento che hanno aderito al progetto, come l’EOC, le cliniche private, l’Ordine dei medici, l’Ordine dei farmacisti e le case per anziani. Dal 2022 la popolazione svizzera può disporre di una cartella informatizzata. Stando a una recente nota diffusa dall’Ufficio della sanità pubblica, da allora ne sono state aperte solo circa 20'000 presso le sette comunità di riferimento certificate, di cui l’83% nella Svizzera francese, il 14% nella Svizzera tedesca e il 3% in Ticino».
Revisione della LCIP
«A livello federale è attualmente in corso una revisione della Legge sulla cartella informatizzata (LCIP) per affrontare vari aspetti, tra cui la questione dell'adesione alla cartella e l'identità elettronica (ID-e), per rendere automatica l'apertura della cartella e a facilitare l'accesso tramite un'identità elettronica statale controllata dal governo centrale. La proposta di legge mira inoltre a rendere obbligatorio per i diversi fornitori di servizi del settore l’utilizzo del sistema non solo per l'assistenza ai pazienti, ma anche per l'acquisizione e il caricamento di dati e documenti da parte delle varie strutture coinvolte».
Le domande rivolte al Consiglio di Stato: