Questa sera al LAC arriva la City of Birmingham Symphony Orchestra
LUGANO - Questa sera alle 20.30 ultimo appuntamento della stagione di LuganoMusica con le grandi orchestre internazionali. Il LAC ospita la City of Birmingham Symphony Orchestra e la sua direttrice Mirga Gražinytė-Tyla - la giovane lituana che guida la compagine britannica dal 2016 - insieme alla pianista e compositrice venezuelana Gabriela Montero. Coppia tutta al femminile per un programma che include la Sinfonia n. 3 in fa maggiore op. 90 di Johannes Brahms e il Concerto per pianoforte e orchestra n. 1 in si bemolle minore di Pëtr Il’ič Čajkovskij.
«Sarà Gražinyté-Tyla a rimuovere finalmente dal nostro vocabolario il concetto di “direttore donna”» scriveva BBC Music Magazine nel 2016, in seguito alla conferma dell’allora ventinovenne Mirga Gražinyté-Tyla a direttore musicale della CBSO. Dopo un solo concerto il suo sguardo determinato e il suo entusiasmo contagioso hanno persuaso l’orchestra britannica che – fedele a una tradizione che nella selezione del direttore musicale cerca un accordo tra orchestra, dirigenza e pubblico – ancora una volta ha scelto un talento della nuova generazione, così come aveva fatto con un giovanissimo Simon Rattle nel 1980 e con un ancora sconosciuto Andris Nelsons nel 2008. Da subito Gražinyté-Tyla si è immersa nella vita musicale dell’orchestra e della città, costruendo un rapporto di fiducia che ha lasciato spazio all’esplorazione di un nuovo repertorio: dalle sinfonie del polacco Mieczysław Weinberg, scelte per inaugurare la collaborazione con Deutsche Grammophon, ai brani di Raminta Šerkšnyte.
La naturalità di Gabriela Montero rende vive le interpretazioni del repertorio classico di un’espressività mai sentimentale. A Lugano, la pianista esegue il Concerto n. 1 di Cajkovskij, a 23 anni dalla vittoria – il terzo premio all’International Chopin Piano Competition – che segnò l’inizio della sua carriera internazionale. Gabriela Montero è nota al pubblico anche perché ama creare nella sala da concerto un clima di particolare complicità, non disdegnando, al termine delle esibizioni, d'improvvisare talvolta su un tema proposto dal pubblico o dall’orchestra.