Lo spettacolo di Mattia Cantoni è un viaggio viscerale in cerca dell'io e del trasporto artistico assoluto
LUGANO - Da Goya fino a Basquiat con García Lorca come filo conduttore. È questa la materia, ricchissima, del nuovo spettacolo dell'artista ticinese Mattia Cantoni (alias el). “Negro betún” sarà sul palco del Teatr Foce, per la rassegna Home, il 13 e il 14 ottobre.
Un mix viscerale fra pittura dal vivo (su tela e sul corpo) e arte visuale in un viaggio in cerca de «l’oscuro potere creativo contenuto in ogni individuo», spiega l'autore che parla anche di «l’immenso potenziale interiore dell’essere umano, capace di una creatività geniale e sconvolgente» in cerca del climax magico del “duende” ovvero il momento di trasporto totale, al di là del tutto.
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